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Con il mese di maggio è finita la raccolta del "RADIC DI MONT"

Iniziato con lo scioglimento delle prime nevi, anche quest'anno si è concluso il periodo di raccolta della Cicerbita alpina, o "Radìc di mont" o "Radic dal glaz" o "Lattuga di montagna", specie spontanea che in Carnia cresce oltre i 1.000 metri. Ne vengono apprezzati i germogli, da tagliare appena sotto il primo strato di terra in modo da lasciare intatte le radici della pianta, e la tradizione di conservarlo sott'olio in modo da fruirne tutto l'anno ne ha fatto uno dei plus della gastronomia carnica. Come accade per altre specie selvatiche, la raccolta della lattuga di montagna è regolamentata dalla legge regionale 9/2007 e dal relativo Regolamento. Non è pertanto possibile raccoglierne più di un chilogrammo a testa al giorno (mondato da terra e scarti, il quantitativo necessario a riempire un paio di vasi) pena il sequestro da parte degli agenti del CFR-Corpo Forestale Regionale, che hanno l'obbligo di distruggere le piante raccolte in sovrappiù. L'aumento di coloro che apprezzano il radicchio e la scarsa cura con cui talvolta lo prelevano (le radici sono tenere e vengono fuori dalla terra facilmente) potrebbe ridurne la diffusione ed il CFR invita gli estimatori della lattuga di montagna ad una raccolta parsimoniosa e fatta in modo adeguato, in modo da consentire la "rinascita" della nuova piantina la prossima primavera.





INFO: 
  Luca Bulfone
            luca.bulfone@regione.fvg.it
            0432 555320 
            Emanuele Moro
            emanuele.moro@regione.fvg.it 
            0432 555675           


 



FOTO: Foto Marco Pradella