Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Interessante conferenza a Spilimbergo sul tema delle foreste e dell'ambiente

“Siamo ricchi di boschi poveri”. Nell’ambito del convegno promosso dall’associazione ambientalista A.C.Q.U.A. e Associazione nazionale forestali, per celebrare l’anno internazionale delle foreste, molte sono le riflessioni esposte circa lo stato di salute del comparto boschivo della regione Friuli Venezia Giulia. Il direttore del servizio foreste, dott. Rinaldo Comino, ha rimarcato l’urgenza di sensibilizzare i privati nel mantenimento ordinario dei terreni, molto spesso abbandonati a se stessi.
Il Friuli Venezia Giulia ha una superficie boscata di circa 300 mila ettari –dichiara - di cui il 93% in montagna e 7% in pianura. Sempre in base ai dati dell’INFC la proprietà dei boschi è pubblica per il 40% della superficie e privata per il 60%. Già da alcuni decenni la Regione promuove attivamente una gestione forestale sostenibile mediante l’applicazione dei principi della selvicoltura naturalistica, che consentono di esaltare al massimo livello i contenuti ambientali e di biodiversità del patrimonio forestale, senza rinunciare alla valorizzazione economica del legno e degli altri prodotti del bosco. “L’ente” – afferma- “ha introdotto in Italia il sistema internazionale di certificazione PEFC, allineandosi con i paesi del nord e centro Europa per applicare un marchio garante dell’ecosostenibilità ma soprattutto della rintracciabilità del percorso produttivo del legname”. Gli ettari di foresta certificata sono attualmente 74mila.
Sotto il profilo economico – dichiara - i boschi della regione rappresentano un patrimonio di circa 45 milioni di metri cubi di legname (dati 2007, fonte Regione Friuli Venezia Giulia) per una crescita annua pari a 1 milione di metri cubi. Ogni anno vengono tagliati circa 200mila metri cubi di legname per un valore all’imposto, cioè a strada camionabile, di circa 12 milioni di euro. Il bosco ,  - sottolinea - produce economia. Esso rappresenta una risorsa ecologica che può garantire sviluppo e occupazione ai territori montani. Nella nostra Regione si impiega nei settori dei pannelli compensati e truciolati, della sedia, del mobile e dell'arredamento, dei pavimenti e dei serramenti, oltre che per il riscaldamento. Dai riscontri del 2010 sono stati calcolati 64 euro al metro cubo per la legna da ardere sfatando in tal senso il luogo comune che attribuisce al legno scarso valore commerciale. Tra le eccellenze della regione, il bosco di Tarvisio, ad oggi tra i nove in Europa a fornire legno da risonanza per gli strumenti musicali.
La legge, che dall’aprile 2007, regola le norme in materia di risorse forestali costituisce assieme alla legge regionale 10 del 2010 “Interventi di promozione per la cura e la conservazione finalizzata al risanamento e al recupero dei terreni incolti e/o abbandonati nei territori montani" il riferimento normativo unico del settore. Tra gli obiettivi della Regione la manutenzione e il miglioramento delle aree forestali esistenti nelle aree montane e collinari;il perseguimento di un rapporto equilibrato tra superfici a bosco e a prato o pascolo nelle aree di fondovalle; la tutela e la conservazione delle superfici forestali esistenti nonché la creazione di nuove aree boscate e di sistemi verdi multifunzionali nelle aree di pianura.
La regione – conclude Comino – si impegna ad interagire con le associazioni ambientaliste e con il singolo cittadino per migliorare il servizio e la tutela del territorio, promuovendo in ambito formativo iniziative finalizzate alla conoscenza del nostro patrimonio forestale.




INFO:
  Rinaldo Comino
            0432 555892
            comino.rinaldo@regione.fvg.it              


 



FOTO:
 Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali