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Concluso il percorso di consultazione relativo al SIC e ZPS "Magredi di Pordenone" con gli incontri di Maniago e Cordenons

Si è concluso, con le serate presso il Teatro Verdi di Maniago e la sala consiliare De Benedet di Cordenons, il percorso di consultazione relativo a SIC e ZPS “Magredi di Pordenone" che da undici mesi ha coinvolto la popolazione attivamente attraverso forum e dibattiti partecipati. Tale percorso rappresenta una giusta mediazione tra la conservazione degli habitat naturalistici, le proprietà interessate dai vincoli e la gestione delle attività che insistono e operano in questo peculiare territorio.
In questa fase si è ripercorso il processo di stesura del piano, quindi le singole tappe che hanno permesso di individuare gli attori primari con i quali la Regione ha voluto relazionarsi e condividere le scelte a partire dalle prime serate a Spilimbergo e Cordenons del 10-11 novembre 2010, e prima ancora dal dialogo informale con le Amministrazioni locali, sono stati istituiti dei tavoli tematici (acqua- agricoltura-caccia e pesca – valorizzazione del territorio – tecnici/amministrativi) per approfondire le criticità di ogni singolo aspetto legato alla redazione del nuovo piano ma soprattutto per ascoltare le esigenze dei cittadini.
La regione, in particolare, ha adottato delle strategie comunicative per informare quanto più possibile e nel dettaglio sulla consulta in atto: newsletter ad alta tiratura (circa 33.000 copie per quella di settembre 2010) dirette ad un pubblico mirato.
È possibile dunque affermare che il piano confezionato è l’esito di una concertazione di forze e interessi, di comunicazione interattiva tra le parti. Resta aperto, ad oggi, l’iter amministrativo previsto dalla normativa regionale vigente (LR 7/2008): il piano dovrà essere sottoposto al parere del Comitato tecnico-scientifico e del Comitato faunistico regionale per poi passare all’adozione della Giunta regionale, previo parere della competente Commissione consiliare. La stessa norma prevede, al comma 3, che il Piano venga pubblicato per sessanta giorni consecutivi all'albo pretorio degli enti locali interessati e sul sito internet della Regione con avviso di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione e l'indicazione della sede ove si potrà prendere visione dei relativi elaborati. Chiunque vi abbia interesse potrà presentare osservazioni entro i sessanta giorni successivi, dopo i quali la Regione valuterà le osservazioni pervenute e, se ritenute compatibili con le Direttive di riferimento (Direttive “Habitat” e “Uccelli”), apporterà le opportune modifiche.
Intervenuto al dibattito il funzionario Gabriele Icacolettig per rendicontare sul copioso impegno della Regione relativamente le misure di conservazione. La Regione – afferma – ha scelto di utilizzare lo strumento pianificatorio e condividerlo con tutti i portatori d’interesse allo scopo di dimostrare la massima trasparenza nella stesura del nuovo piano e armonizzare le divergenze. Quest’ultimo – conclude – deve divenire una modalità espressiva e di valorizzazione del territorio a tutela delle suo prezioso patrimonio ambientale.
Nel corso delle serate Stefano Fabian, sempre in rappresentanza dell’ente regionale, ha illustrato le utilità del sito Natura 2000, evidenziando i 30.000 contatti registrati. Il sito, oltre a contenere informazioni sulle normative europee e le misure conservative, permette di visualizzare gli avanzamenti tecnici, i monitoraggi di flora e fauna e catalogazione degli habitat, tutte le bozze di piano strutturate nel corso dei mesi, infine consente un collegamento google map dove consultare sino al dettaglio della singola proprietà la perimetrazione delle ZPS.
Gli incontri sin qui condotti hanno prodotto due volumi: Magredi di Pordenone – Le ultime praterie e I Magredi, ieri, oggi e domani. Entrambe le pubblicazioni edite dalla Regione hanno finalità divulgativa ed in particolare la seconda, realizzata grazie al fondamentale contributo della Scuola primaria di Cavasso Nuovo, ha il pregio di avvicinare i più piccoli alla natura. La scuola di Cavasso, già premiata nell’ambito del progetto regionale Conoscere per crescere si è occupata della biodiversità con ricerche sul campo, interviste a professionisti e ai nonni, Graziano e Rina. Il Libro, attraverso disegni e fotografie tratte dall’Archivio del CRAF di Spilimbergo ha il merito di condurci alla ri-scoperta del territorio con l’ingenuità e la vitalità del mondo dell’infanzia.
Intervenuti alle serate in rappresentanza della società Agriconsulting incaricata dalla Regione della stesura della proposta di piano la dott.ssa Federica Piperno e Giuseppe Oriolo. Entrambi hanno relazionato circa il lavoro compiuto dal gruppo Agriconsulting e dalla Regione per definire il piano che allo stato attuale comprende schede di valutazione per ogni singolo habitat e ogni singola specie, il tipo di pressione a cui sono sottoposti, dunque un quadro generale e uno strategico dove trovare i 45 interventi, chi li applica, dove e come, le linee di finanziamento. Gli assi strategici e gli obiettivi si traducono in azioni. Partendo dalla considerazione che la ZPS è vasta e diversificata (boschi umidi, greti torrentizi, prati stabili, etc) è stato necessario  - hanno dichiarato - predisporre misure diverse che consentano di conservare gli habitat e le specie, quindi di integrarle alle attività antropiche per poi valorizzare i luoghi. Si prevedono casi di gestione straordinaria con misure di ripopolamento di specie di flora e fauna e creazione di biotopi con preferenza alle specie autoctone, regolamentazioone di sfalcio e transumanza, della caccia, indirizzi per la gestione sostenibile delle risorse idriche.
La valorizzazione – hanno concluso – è davvero un volano da sfruttare per il turismo. La creazione di un marchio d’area, l’ecomuseo, il sistema integrato per la fruizione naturalistica uniti alla sensibilizzazione generale della popolazione possono stimolare molteplici attività economiche a grande capacità di espansione.


 


INFO: dott.ssa Marina Bortotto 
           Sevizio caccia, risorse ittiche e biodiversita' 
           marina.bortotto@regione.fvg.it  
           tel. 0432 555311
           dott. Gabriele Iacolettig 
           gabriele.iacolettig@regione.fvg.it  
           tel. 0432 555236




FOTO: Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali