Agenti della Forestale appartenenti al Nucleo Operativo per l’Attività di
Vigilanza Ambientale e della Stazione Forestale di Monfalcone, hanno svolto numerosi controlli
presso alcune aziende agricole dell’Isontino e della Provincia di Udine, dove vengono utilizzati
quali ammendanti e concimanti, fanghi derivanti da diversi impianti di depurazione presenti in
regione.
Visto il pericoloso impatto ambientale che un uso illecito dei fanghi da depurazione in
agricoltura potrebbe comportare, il personale Forestale operante nei territori dell’isontino,
congiuntamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Staranzano, si sono
attivati per dei controlli specifici nel settore.
Nei primi giorni di giugno, sono state riscontrate diverse irregolarità, che riguardano i
tempi di utilizzo, mancata comunicazione di utilizzo e stoccaggio illecito dei fanghi a carico di
un’azienda agricola.
Poiché queste violazioni sono illeciti di natura penale, il personale operante della
Forestale e dei Carabinieri ha denunciato alla Procura della Repubblica di Gorizia un soggetto
operatore del settore, segnalando altresì il fatto alla Direzione Sviluppo Territorio ed Ambiente
della Provincia di Gorizia, quale autorità competente per legge al rilascio delle autorizzazioni
per lo spandimento.
La normativa di riferimento, è il Decreto Legislativo 27 gennaio 1992 nr. 99 che da
attuazione alla Direttiva Europea 86/278/CEE, concernente la “protezione dell’ambiente ed in
particolare del suolo, nell’utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura”.
La norma vuole garantire un corretto ed efficace utilizzo di questi materiali, evitando
sopratutto che possano essere causa di fenomeni di inquinamento dei terreni agricoli.
Per questo l’utilizzo dei fanghi provenienti da depuratori è subordinato ad un’apposita
autorizzazione che viene rilasciata dalla provincia competente per territorio, all’interno
della quale sono previste severe ed inderogabili prescrizioni che devono essere rispettate da colui
che intende utilizzare tali materiali.
Le prescrizioni riguardano i tipi e le caratteristiche dei fanghi da utilizzare, i tipi, le
caratteristiche e le località dei terreni, opportuni sistemi di spandimento, tempi di utilizzo,
comunicazioni di spandimento e verifiche analitiche.
Durante il mese di maggio, analoghi controlli sono stati operati sempre da personale del
Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale del Corpo Forestale e dalla Stazione
Forestale di Tarcento, riscontrando anche in quel caso diverse violazioni alla normativa di
settore, tra cui false dichiarazioni di utilizzo su terreni agricoli.
I controlli operati rientrano in una più vasta opera di controlli e vigilanza posti in essere
dal Corpo Forestale Regionale, volti non solo a reprimere gli illeciti in questo delicato settore;
si ricorda che i fanghi da depurazione sono a tutti gli effetti dei rifiuti e come tali devono
essere gestiti per dare le giuste garanzie di salubrità e qualità dei terreni e dei prodotti in
essi coltivati.
INFO:
marvi.poletto@regione.fvg.it
Ufficio del Corpo forestale regionale; tel. 0432 - 660092
foto: Dario Di Gallo