Con la richiesta, accolta dall'assessore regionale Violino, e dal capo del dipartimento delle
Politiche di sviluppo economico del ministero delle Politiche agricole e forestali, Giuseppe Nezzo,
avanzata da parte dei produttori vitivinicoli della DOC del Carso di costituire un centro di
promozione della nuova DOC interregionale del Prosecco nell'omonima località situata in comune di
Trieste, si è conclusa la prima parte dell'iter procedurale che è poi proseguita, nei giorni
successivi, con l'audizione pubblica tenutasi a Oderzo, dove erano presenti i funzionari e i
produttori del Friuli Venezia Giulia e del Veneto interessati dalla costituzione della nuova DOC
del Prosecco.
Una volta superato anche questo passaggio, la proposta di disciplinare della nuova zona a
Denominazione di origine controllata Prosecco dovrà ottenere dal Comitato nazionale Vini
l'approvazione definitiva, per essere poi sottoposta al parere finale della Unione Europea.
La DOC interregionale Friuli Venezia Giulia-Veneto dovrebbe quindi essere costituita entro
l'estate, e produrre la sua efficacia fin dalla prossima vendemmia.
"L'estensione dell'area DOC a cinque Province del Veneto e all'intero Friuli Venezia Giulia -
ha ribadito l'assessore Violino nell'occasione - nasce dall'esigenza di tutelare il Prosecco sul
mercato internazionale e di legare il nome del prodotto alla località triestina".