Sabato 26 gennaio
Ore 9.30 - Sala Congressi (piano terra ingresso sud)
ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione Centrale Risorse Agricole, Naturali,
Forestali e Montagna
Programma
Ore 9.30 Saluti d’apertura
Sergio Zanirato, Presidente Udine e Gorizia Fiere SpA
Italo del Negro, Presidente della Federazione Regionale Banche di Credito Cooperativo
Ore 10.00 Relazioni
Marcello Solazzi, Direzione generale agricoltura della Commissione europea
Stefano Lafiandra, Direzione generale dello sviluppo rurale, Ministero politiche agricole,
alimentari
e forestali
Pasquale Giantomasi, Direzione generale dello sviluppo rurale, Ministero politiche agricole,
alimentari
e forestali
Augusto Viola, Direttore centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna
Dibattito
Ore 12.00 Conclusioni
Enzo Marsilio, Assessore regionale risorse agricole, naturali, forestali e montagna
Il 2008 sarà l’anno di avvio del Programma di sviluppo rurale della Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia.
Il 24 ottobre scorso infatti, il comitato per lo sviluppo rurale ha dato parere favorevole
all’approvazione del Programma e il 20 novembre 2007, la Commissione delle comunità europee ha
comunicato alla Regione la decisione di approvazione del Programma.
Con la predisposizione e l’approvazione dei regolamenti attuativi il PSR sarà pienamente
efficace e potranno essere colte dal sistema rurale regionale le opportunità in esso contenute,
prima fra tutte l’integrazione fra gli attori coinvolti in progetti integrati,sia in ambito di
filiera che territoriale, per fare quel salto di qualità necessario ad affrontare le sfide dei
mercati e per uno sviluppo delle comunità locali verso obbiettivi che nascono dal basso
Gli obiettivi del Programma di sviluppo rurale 2007-2013
Gli obiettivi generali descrivono le situazioni di medio-lungo periodo che il PSR vuole
contribuire a determinare e costituiscono un riferimento per tutte le azioni del programma.
Il PSR assume i tre obiettivi indicati dal regolamento (CE) n. 1698/2005:
a) accrescere la competitività del settore agricolo e forestale, sostenendo la
ristrutturazione, lo sviluppo e l’innovazione;
b) valorizzare l’ambiente e lo spazio naturale sostenendo la gestione del territorio;
c) migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle
attività economiche.
Tradotti nel contesto del Friuli Venezia Giulia, questi obiettivi possono essere così
declinati:
a) rafforzare l’agricoltura, la silvicoltura e il sistema agroalimentare per renderli settori
vitali dell’economia regionale, capaci di generare reddito e occupazione, attraverso la
commercializzazione di prodotti e la fornitura di servizi ai consumatori e alla collettività. La
crescente autonomia dai trasferimenti pubblici e la capacità competitiva si determinano grazie ad
un forte orientamento alla qualità, all’efficienza, all’innovazione, alla compatibilità ambientale
delle imprese del settore e alla costruzione di forme di cooperazione e di integrazione in grado di
“avvicinare” i produttori al mercato;
b) salvaguardare il patrimonio ambientale e paesaggistico delle aree rurali della regione,
sia con interventi di tutela, in particolare nelle aree di pregio e per le risorse più vulnerabili,
sia favorendo le economie che possono garantirne un’evoluzione positiva. Tra queste un ruolo
importante hanno un’agricoltura e una silvicoltura che offrono servizi legati alla qualità dell’a
mbiente, che riducono la pressione sulle risorse, in primis l’acqua e la biodiversità, ed ampliano
il loro contributo alla prevenzione dei mutamenti climatici e alla soluzione dei problemi
energetici;
c) determinare in tutte le aree rurali della regione un tessuto produttivo differenziato e
condizioni che permettano una qualità di vita adeguata e una sua positiva evoluzione. Questa
situazione si realizza tramite la valorizzazione delle peculiarità e vocazioni delle singole zone
rurali, che presentano produzioni e servizi molto differenziati e tramite il rafforzamento delle
relazioni di queste aree con l’esterno. Nei territori con condizioni orografiche difficili e con
minor densità abitativa, questa evoluzione deve essere sostenuta da un impegno mirato, che parte
dal riconoscimento di questa specificità e dal consolidamento delle capacità di governance locale.
Per contribuire alla costruzione di questo scenario di sviluppo, il PSR concentra il suo
impegno verso alcuni obiettivi specifici, cercando di determinare mutamenti strutturali e
condizioni in grado di permanere anche alla conclusione del programma.