Finanze: Zilli, accordo con Banca Intesa per circolarizzazione crediti
Trieste, 2 feb - "La Regione è pronta ad avviare con Intesa
Sanpaolo un'operazione molto rilevante per venire incontro alle
esigenze di imprese e cittadini che sono stati penalizzati dalla
situazione di blocco che si è creata a livello nazionale, ormai
da quasi un anno, sul tema dei crediti fiscali derivanti dal
sistema ideato per l'utilizzo del cosiddetto Superbonus.
Sostanzialmente professionisti e imprese, dopo aver praticato lo
sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale, non
riuscivano più a smaltirlo per la "congestione" del sistema che
non era in grado di assorbire ulteriori cessioni. L'operazione,
che ha visto la Regione come regista e apripista a livello
nazionale, prevede la definizione di un Accordo quadro - o schema
di contratto - al quale potranno successivamente aderire soggetti
giuridici di provenienza pubblica facenti riferimento al
territorio regionale, che acquisteranno crediti fiscali già nella
disponibilità della Banca (crediti d'imposta generati appunto dai
lavori agevolati con il Superbonus e con gli altri bonus
edilizi), dando la possibilità a quest'ultima di acquistare, a
sua volta, un valore equivalente di nuovi crediti fiscali
relativi al nostro territorio. Questa iniziativa si pone come un
importante e sostanziale passo in avanti per favorire il
miglioramento delle condizioni di circolarità dei crediti fiscali
in Friuli Venezia Giulia". Lo ha comunicato l'assessore regionale alle Finanze Barbara
Zilli, illustrando i contenuti dell'operazione alla Giunta
regionale. "Siamo soddisfatti per la soluzione raggiunta, a fronte di una
problematica che presenta risvolti di rilievo non solo dal punto
di vista finanziario, ma anche sociale - ha sottolineato Zilli -
. Continueremo a monitorare l'evoluzione del contesto nazionale
e, se possibile, a elaborare nuove iniziative di questo genere.
Friulia, la nostra finanziaria regionale, ha già deliberato in
Cda l'adesione a questa operazione, che vuole diventare un
esempio su scala nazionale di sostegno a imprese e cittadini". L'assessore ha ricordato come, nel rispetto della legislazione
statale in materia, la successiva sottoscrizione dei singoli
contratti potrà essere effettuata soltanto da enti e società di
derivazione pubblica che però non ricadono della definizione,
prevista ai sensi di legge, di "amministrazione pubblica". La Regione e Intesa Sanpaolo (che svolge anche il servizio di
tesoreria regionale) sottoscriveranno quindi, prima di tutto, una
lettera di intenti per gli effetti della quale l'Istituto di
credito si rende disponibile, in presenza dei requisiti di legge,
ad acquistare, nei limiti del massimale indicato in ciascun
contratto che sarà sottoscritto, Crediti Fiscali già nella
disponibilità di imprese e derivanti da opere da essi eseguite su
unità immobiliari di proprietà di terzi mediante il cosiddetto
"sconto in fattura", situate nel territorio della regione. Inoltre potrà essere previsto anche l'acquisto di crediti fiscali
nei confronti di persone fisiche, residenti in regione,
proprietarie di immobili situati in Friuli Venezia Giulia che
hanno sostenuto direttamente i costi delle opere dalle quali
traggono origine i crediti fiscali. Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli
Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, sottolinea che la banca si è
adoperata con impegno nel supportare imprese e famiglie in tutte
le fasi di applicazione delle agevolazioni connesse ai lavori di
efficientamento energetico e consolidamento degli immobili,
attivando piattaforme, competenze e risorse finanziarie che ne
hanno evidenziato il ruolo di primo Gruppo bancario italiano. Grazie alla collaborazione con istituzioni e soggetti privati
sono state individuate soluzioni sempre attente ai bisogni delle
persone e compatibili alla normativa vigente. Intesa Sanpaolo
conferma il suo supporto e in particolare l'attenzione a favore
delle riqualificazioni immobiliari da destinare a finalità
sociali.
ARC/PAU/al
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