Aiuti di Stato: Zilli, rinnovato sostegno alle imprese
Udine, 3 feb - "La flessibilità dell'Unione europea sugli aiuti
di Stato è una chiave con la quale fronteggiare il periodo di
incertezza e instabilità che stiamo attraversando e garantisce il
sostegno alla liquidità e l'accesso ai finanziamenti alle
imprese, in particolare alle Pmi che affrontano sfide economiche
nell'attuale crisi. Si tratta di misure che prevedono una
maggiore intensità delle contribuzioni che possono essere
concesse anche come sostegno alla liquidità sotto forma di
garanzie o prestiti agevolati per compensare i prezzi elevati
dell'energia". È il commento dell'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
dopo l'approvazione nella seduta della Giunta del Friuli Venezia
Giulia della delibera di adozione definitiva del Regime di aiuto
notificato dalla Regione Fvg e approvato dalla Commissione
Europea a valere sul 'Quadro temporaneo di crisi per misure di
aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito
dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina' del 28 ottobre e
che proroga quello approvato il 22 agosto scorso. "Con questa delibera - ha spiegato Zilli - l'Amministrazione
regionale, così come le Camere di commercio e gli Enti locali del
territorio regionale possono concedere, entro il 31 dicembre
prossimo senza dover esperire singole procedure di notifica, gli
aiuti di Stato in settori diversi da quello della pesca e
dell'acquacoltura, della produzione primaria dei prodotti
agricoli e forestali. Rispetto al regime autorizzato in agosto
2022 - ha precisato Zilli - sono state incluse anche le imprese
attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti
agricoli ed è stata ammessa la possibilità di finanziare,
nell'ambito degli aiuti di importo limitato, anche le spese di
investimento i cui lavori siano stati avviati dalla data della
notifica alla Commissione europea avvenuta lo scorso 24 novembre.
Si tratta di un importante risultato ottenuto dalla Regione
interessata a finanziare gli investimenti delle imprese in un
periodo come questo, caratterizzato dal susseguirsi di due crisi,
che registra una contrazione della spesa per gli investimenti.
Grazie all'autorizzazione ottenuta dalla Commissione europea su
questo regime sarà, quindi, ad esempio possibile finanziare gli
impianti fotovoltaici e solari delle imprese oggetto del primo
bando finanziato con i fondi del POR FESR 2021-2027, approvato
dalla Giunta. Senza questa autorizzazione questi aiuti avrebbero
dovuto essere concessi in regime de minimis o in esenzione con
importi ben più bassi di quelli ammessi dal Quadro temporaneo di
crisi". Nel dettaglio, l'allargamento delle tipologie prevede gli aiuti
di importo limitato fino a 2 milioni di euro per impresa; il
sostegno alla liquidità, sotto forma di garanzie, di durata non
superiore a sei anni, con premi che aumentano progressivamente e
che possono coprire fino al 90% del prestito; il sostegno alla
liquidità sotto forma di prestiti agevolati, di durata non
superiore a 6 anni con applicazione di un tasso variabile o di
durata non superiore a 8 anni con applicazione di un tasso di
interesse fisso; aiuti per i costi aggiuntivi dovuti ad aumenti
eccezionalmente marcati dei prezzi del gas naturale e
dell'energia elettrica che coprono i costi aggiuntivi sostenuti
dalle imprese per l'acquisto di gas naturale o energia elettrica
dal 1° febbraio 2022 al 31 dicembre 2023 per un importo
complessivo non superiore a 4 milioni di euro, che può aumentare
fino a 150 milioni in caso di imprese a forte consumo di energia
a determinate condizioni.
ARC/LP/pph
L'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
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