La Giunta Regionale


21.06.2022 14:16

Trasporti: Pizzimenti, norma intermodalità tutela cittadini e ambiente

Il provvedimento approvato dal Consiglio ridurrà il traffico pesante di 70mila camion all'anno

Trieste, 21 giu - "Il Friuli Venezia Giulia è la prima Regione in Europa ad approvare, con l'appoggio diretto della Commissione europea, un provvedimento strutturale, che supera la fase sperimentale degli incentivi regionali, per sostenere le imprese che decidono di optare per il trasporto delle merci, in particolare in campo siderurgico, su rotaia e via mare piuttosto che su gomma, mettendo a disposizione per il triennio 2022-24 una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro e, di fatto, alleggerendo il traffico regionale di 70mila camion all'anno".

Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti Graziano Pizzimenti dopo l'approvazione da parte del Consiglio regionale della legge della legge 164 del 2022 inerente "Disposizioni in materia di intermodalità".

"La norma permette di superare i limiti imposti per i cosiddetti aiuti di Stato perché favorisce la sostenibilità ambientale, puntando sulla riduzione del traffico pesante sulla rete viaria del Friuli Venezia Giulia e dell'impatto di quest'ultimo sul territorio e in particolare nei centri abitati, dove il transito degli autoarticolati causa rilevanti criticità non solo in ambito ambientale - ha spiegato Pizzimenti -. Il passaggio dei mezzi pesanti nei nelle aree urbane causa infatti un forte deterioramento del manto stradale, la cui manutenzione ricade per lo più sui Comuni, oltre ad aumentare il rischio di incidenti per conducenti e pedoni".

La sperimentazione avviata nel 2018 è stata giudicata come "best practice" in sede europea, ottenendo il via libera della Commissione europea affinché gli incentivi non vengano considerati una forma di 'aiuti di Stato' a beneficio di privati. "Secondo le proiezioni della Direzione centrale Infrastrutture, il trasferimento dei flussi di trasporto al sistema ferroviario e navale ha ridotto il numero di autocarri presente sulla rete viaria e autostradale del Friuli Venezia Giulia, con un abbattimento delle emissioni di monossido di carbonio nel 2020 di 30.421 tonnellate, di 517 tonnellate di anidride solforosa e di 19,4 tonnellate di particolato - ha rimarcato Pizzimenti -. Dati che, pur essendo sicuramente influenzati dall'emergenza pandemica, evidenziano una netta riduzione degli inquinanti, ma anche un forte aumento di volume di traffico intermodale nei porti della nostra regione e negli interporti di Pordenone e Cervignano".

L'assessore ha rimarcato che "questa norma, grazie alla programmazione triennale, assicura alle imprese e alle amministrazioni locali la possibilità di pianificare le proprie attività offrendo un'alternativa al traffico su gomma tramite le ferrovie, le vie navigabili interne e il trasporto marittimo a corto raggio. Ambiti nei quali il Friuli Venezia Giulia fa da apripista all'interno dell'Unione europea anche nell'ottica di raggiungere gli obiettivi comunitari, ovvero la riduzione del 50 per cento del traffico dei mezzi pesanti dalla gomma ai binari e alla navigazione entro il 2030 e il totale abbandono entro il 2050". ARC/MA/gg