La Giunta Regionale


31.05.2023 15:42

Salute: Riccardi, sempre massima attenzione Regione su fibromialgia

Attendiamo 100mila euro da Stato per incremento attività

Trieste, 31 mag - "La fibromialgia, una sindrome che colpisce in maniera sorda molti dei nostri concittadini, perlopiù la popolazione femminile, è sempre stata all'attenzione della Regione. Stupisce apprendere che qualcuno possa pensare il contrario, che non se ne sia accorto e non ne sia informato".

Le parole dell'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi che stamani ha preso in esame la tematica rispondendo a un'interrogazione in Consiglio regionale.

"Per la fibromialgia, lo Stato definisce una dotazione finanziaria complessiva di 5 milioni di euro e alla nostra Regione sono stati assegnati 105.558 euro, somma che sarà impiegata per lo studio, la diagnosi e le cure di questa sindrome - ha spiegato Riccardi -. Come Regione abbiamo adempiuto a ogni passaggio, provvedendo a effettuare le comunicazioni previste dal decreto, comunicando con i professionisti che si dovranno occupare di sviluppare concrete azioni sul territorio del Friuli Venezia Giulia".

"La Regione, però, a oggi, non ha ancora ottenuto fisicamente i fondi da parte del Ministero della salute: non possiamo impiegare somme che non abbiamo. Speriamo che la dotazione entri quanto prima nelle nostre disponibilità; a quel punto provvederemo all'erogazione dei finanziamenti - ha dettagliato Riccardi -. Solo a quel punto, pertanto, saremo in grado di dare delle indicazioni specifiche sull'utilizzo della quota, che darà modi di organizzare percorsi terapeutici, riabilitativi, di cura e diagnosi per le persone affette da questa sindrome, pure mediante interventi formativi specifici, e con attività di studi della stessa malattia, sensibilizzando le strutture sanitarie".

"Già durante la scorsa legislatura, la Regione ha licenziato in III Commissione un disegno di legge sulla fibromialgia, portata all'attenzione del Consiglio regionale per l'approvazione, per poi approdare in Parlamento. La norma ha lo scopo di far riconoscere questa malattia come invalidante affinché possa essere inserita all'interno dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ossia le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire ai cittadini gratuitamente o dietro pagamento di ticket" ha ricordato Riccardi.

"Mentre la ricerca e la scienza aiutano a riconoscere la malattia di cui è affetto un paziente e con la quale deve convivere - ha sottolineato Riccardi - compito di dell'istituzione deve essere quello di organizzare successivamente la risposta di salute da dare alla persona. La sfida di questo tempo è quella di avere a disposizione un'organizzazione che garantisca percorsi che aiutino a convivere con la malattia diagnosticata". ARC/PT/ma