Porzus: Riccardi, sacrificio partigiani stimola ricerca verità
Canebola di Faedis, 13 feb - "Il sacrificio delle persone che
hanno reso libera l'Italia e ci hanno fatto conquistare questa
democrazia è un sacrificio che va rispettato e va ricordato". Lo ha evidenziato il vicegovernatore della Regione, Riccardo
Riccardi, intervenendo, nella chiesa parrocchiale di Canebola,
nel corso delle celebrazioni in ricordo dell'eccidio dei
partigiani della Brigata 'Osoppo' avvenuto alle Malghe di Porzus
settantasette anni fa. "La verità della storia - ha precisato il vicegovernatore - è un
passaggio ineludibile per costruire il futuro, in particolare in
un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo uscendo
dalla pandemia e con le preoccupazioni dei venti di guerra che
soffiano non molto lontano dal nostro Paese". "Per questo - ha affermato Riccardi - essere qui, oggi, è un
dovere delle istituzioni". "Il concetto di Patria - ha proseguito - e di identità italiana
che non vuole dire nazionalismo, è la radice dell'Europa, ed è
la spiegazione delle ragioni e della storia che per troppo
tempo in questo confine orientale sono state tenute nascosta: è
quindi un dovere essere qui oggi a onorare e a ricordare". "Il patriottismo - ha concluso il vicegovernatore - è un grande
valore che deve essere coniugato con intelligenza ed equilibrio e
soprattutto deve'essere spiegato alle nuove generazioni". Riccardi ha preso la parola a conclusione della cerimonia
religiosa nella chiesa di Canebola, dopo la deposizione delle
corone d'alloro in ricordo dei caduti della Seconda guerra
mondiale, in piazza a Faedis, e a Canebola, nel 77 anniversario
dell'eccidio di 14 partigiani avvenuto dopo la conclusione della
Seconda Guerra mondiale.
ARC/CM/al
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