Primi destinatari gli operatori sanitari. Piena compatibilità con
il siero antiCovid
Trieste, 14 ott - Prenderà il via domani, venerdì 15 ottobre,
in Friuli Venezia Giulia la campagna antinfluenzale 2021-22,
destinata in prima battuta agli operatori sanitari; dalla terza
settimana di ottobre la vaccinazione sarà estesa a tutti, dando
priorità a pazienti fragili per età e per patologia.
Lo rende noto il vicegovernatore del delega alla Salute Riccardo
Riccardi.
Per la somministrazione antinfluenzale - che è raccomandata e
compatibile con la vaccinazione antiCovid - ci si potrà rivolgere
al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera
scelta o contattando i servizi vaccinali delle aziende sanitarie
(Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina - Asugi;
Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale - Asufc; Azienda
sanitaria Friuli Occidentale - Asfo).
"La vaccinazione è particolarmente raccomandata anche quest'anno
in quanto la sovrapposizione del Covid-19 e dell'influenza
stagionale potrebbe avere effetti considerevoli in termini di
gravità della malattia e mortalità", ha rilevato Riccardi.
L'influenza, molto contagiosa, si trasmette già prima della
comparsa dei sintomi e fino a 3-7 giorni dopo l'inizio della
malattia, attraverso le vie aeree, ma anche attraverso il
contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
Lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il
naso, o aver starnutito, coprirsi la bocca e il naso quando si
starnutisce, evitare contatti ravvicinati con chi presenta segni
di raffreddore o malattie respiratorie sono efficaci misure
preventive. L'influenza può colpire in ogni età e causare
complicanze quali bronchiti, polmoniti e, soprattutto nei
bambini, sinusiti ed otiti.
L'antinfluenzale è fortemente raccomandata nelle categorie più a
rischio e maggiormente a contatto con il pubblico, alle quali è
offerta gratuitamente: donne in gravidanza, cittadini
ultrasessantenni, bambini di età compresa fra 6 mesi e 6 anni,
persone di qualsiasi età affette da patologie tali da aumentare
il rischio di complicanze, ricoverati lungodegenti, familiari di
soggetti a rischio, addetti ai servizi pubblici di primario
interesse collettivo e personale a contatto con animali che, è
stato evidenziato, potrebbero costituire fonte di infezione da
virus influenzali non umani.
Le vaccinazioni anti-influenzale e anti-Covid19, oltre che
pienamente compatibili, sono entrambe consigliate. In
particolare, per le categorie a rischio per le quali è
attualmente autorizzata la terza dose/booster contro il Covid-19
(sanitari, ultraottantenni, pazienti delle case di riposo,
fragili), sarà offerta la possibilità di vaccinarsi contro
entrambe le patologie, ma le due vaccinazioni sono comunque
ottenibili separatamente.
La Direzione regionale Salute raccomanda, infine, a tutti i
soggetti al di sopra dei 65 anni d'età che non siano stati
vaccinati contro lo pneumococco nelle precedenti stagioni di
farsi somministrare anche il vaccino anti-pneumococcico coniugato
13 valente.
ARC/PPH