Pordenone, 14 giu - "Il consuntivo 2020 registra ben 80mila
donazioni di sangue in Friuli Venezia Giulia su 3 milioni totali
dell'intero Paese. Un risultato significativo ottenuto grazie ai
donatori, al sistema del volontariato, al sistema sanitario
regionale e alle Forze dell'ordine, che si sono generosamente
messe a disposizione della collettività in un momento complesso
come quello pandemico. Nonostante l'emergenza sanitaria, che ha
ridotto i movimenti e richiesto maggiori procedure di sicurezza,
lo scorso anno le donazioni sono addirittura cresciute: è
un'ulteriore prova che la nostra regione ringrazia e non
dimentica. La generosità e la perseveranza dei donatori del
Friuli Venezia Giulia ha permesso, anche in un periodo difficile,
di garantire l'autosufficienza della nostra regione per quanto
riguarda la necessità di sangue e anche di dare un contributo
rilevante al resto del Paese".
È questo il messaggio lanciato dal vicegovernatore del Friuli
Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, alla
celebrazione della Giornata mondiale del donatore di sangue
svoltasi all'Ospedale di Pordenone, alla presenza dei vertici
dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale, dei rappresentanti
della prefettura e delle Forze dell'ordine e di soccorso, oltre
che delle associazioni dei donatori di sangue.
Il vicegovernatore ha rimarcato che "il sistema del volontariato
della nostra regione, con la sua capacità di collaborare con le
istituzioni e il territorio nonostante una situazione complessa,
ha fornito la conferma inequivocabile che il valore del Friuli
Venezia Giulia è ben più grande di quel 2% al quale qualcuno fa
riferimento tenendo conto solo della popolazione regionale
rispetto a quella dell'intero Paese".
Riferendosi ai risultati ottenuti nell'area di riferimento di
Asfo, Riccardi ha quindi sottolineato che "il modello
strutturatosi a Pordenone dimostra l'importanza di creare un
sistema tra le istituzioni regionali e statali, come l'azienda
sanitaria e le Forze dell'ordine, e i privati impegnati nel
volontariato, che hanno collaborato in maniera fattiva ed
efficace".
Analizzando alcuni dati, nel pordenonese i donatori attivi nel
2020 sono stati 17mila, dei quali 1.100 nuovi, e sono avvenute
13.200 donazioni di sangue intero, 5.800 di plasma, 640 di
piastrine. Nel 2020 all'Azienda sanitaria Friuli Occidentale ha
registrato 63,5 donazioni ogni mille abitanti (contro le 49,6 di
media nazionale e le 58,7 di media regionale): le donazioni di
sangue intero sono state 42,6 ogni mille abitanti (media italiana
42,2 ogni mille abitanti e regionale 42,3) e 20,7 donazioni
tramite plasmaferesi (media italiana 7,1 ogni mille abitanti e
regionale 17,8). L'andamento positivo delle donazioni nell'area
pordenonese è confermato anche per il 2021; da gennaio a maggio
sono già state registrate 8.335 donazioni, con una crescita del
2,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
La celebrazione ha, inoltre, fornito l'occasione per presentare
l'iniziativa varata dall'Ordine degli avvocati di Pordenone
assieme all'Asfo, che ha portato all'iscrizione tra i donatori di
una cinquantina di avvocati.
Toccando il tema della campagna vaccinale Riccardi ha infine
sottolineato che "l'apertura delle agende ai ragazzi dai 12 ai 16
anni è un obiettivo a breve termine, che deve essere composto in
base al flusso di consegna delle dosi di vaccino a mRna, ma al
momento non è stata ancora definita una data precisa. Si tratta
di circa 40mila persone, quindi numeri contenuti, ma dobbiamo
tenere conto anche della recente necessità di utilizzare i
vaccini Pfizer e Moderna anche per le seconde dosi agli under 60
ai quali inizialmente è stato inoculato il vaccino Astrazeneca -
ha precisato -. Oggi hanno aderito alla campagna vaccinale
678mila persone, circa 608mila delle quali sono già state
vaccinate, ma per raggiungere un'immunità di gregge adeguata
anche in presenza di varianti dobbiamo convincere altre 200mila
persone a vaccinarsi e ogni passo avanti verso questo traguardo è
importante".
ARC/MA/ep
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, alla celebrazione della Giornata mondiale del donatore di sangue svoltasi all'Ospedale di Pordenone, alla presenza dei vertici dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale, dei rappresentanti della prefettura e delle Forze dell'ordine e di soccorso, oltre che delle associazioni dei donatori di sangue.
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, alla celebrazione della Giornata mondiale del donatore di sangue svoltasi all'Ospedale di Pordenone, alla presenza dei vertici dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale, dei rappresentanti della prefettura e delle Forze dell'ordine e di soccorso, oltre che delle associazioni dei donatori di sangue.
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, alla celebrazione della Giornata mondiale del donatore di sangue svoltasi all'Ospedale di Pordenone, alla presenza dei vertici dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale, dei rappresentanti della prefettura e delle Forze dell'ordine e di soccorso, oltre che delle associazioni dei donatori di sangue.