Covid: Riccardi, esperienza Tavagnacco allargabile ad altri comuni
Partnership tra Prot. civile e Asufc per sorveglianza diffusa
Tavagnacco, 29 dic - "Un'esperienza che si sta rivelando
positiva e che può essere allargata anche ad altri comuni.
Proprio per questo ritengo opportuno convocare i presidenti degli
Ambiti territoriali, affinché questa collaborazione tra i
volontari di protezione civile e i dipartimenti di prevenzione
diventi un sistema efficace di vicinanza e di supporto ai
cittadini che si trovano a dover affrontare una quarantena o un
isolamento a causa del Covid". Così il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione
civile dei Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, oggi a
Tavagnacco dove, nella sala del Consiglio comunale, alla presenza
del sindaco Moreno Lirutti, è stato presentato un primo bilancio
dell'iniziativa partita una settimana fa e che vede il Gruppo
locale di volontari della Protezione civile impegnato, in
collaborazione con il Dipartimento di prevenzione dell'Azienda
sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), in un progetto
di sorveglianza diffusa nell'ambito dell'emergenza pandemica. Nel dettaglio, come è stato spiegato dal vicegovernatore, con
l'aumento dei numeri del contagio quel ruolo di contatto e di
monitoraggio svolto nella prima ondata nei comuni di piccole
dimensioni dagli stessi sindaci, adesso diventa impossibile da
gestire per un singolo amministratore. A tal riguardo basta
confrontare le cifre dei positivi al virus di marzo-maggio
nell'ex provincia di Udine (1.000 casi) con quelle di
agosto-dicembre (14.597 casi). Da qui la sperimentazione di
partnership tra Dipartimento e Protezione civile affinché le
persone in quarantena o in isolamento abbiano un contatto
costante per ricevere tutte quelle informazioni necessarie a
gestire in maniera corretta la situazione. Inoltre viene anche
compiuta un'operazione di contact tracing per individuare
eventuali cluster, che, come è stato precisato dal Dipartimento,
nell'80 per cento dei casi sono di origine familiare. Di progetto riuscito già in queste prime fasi ha parlato il
sindaco di Tavagnacco, il quale ha raccolto le testimonianze dei
volontari che hanno registrato l'apprezzamento per l'iniziativa
da parte dei cittadini presi in carico nel corso del progetto. Nell'occasione è stato presentato il programma informatico "Covid
helper" (che invia quotidianamente in automatico la situazione
aggiornata dei casi di Covid e delle persone in quarantena) in
uso in Asufc e nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano
Isontina, e il cui utilizzo da parte anche dell'Azienda sanitaria
Friuli Occidentale è stato auspicato dallo stesso
vicegovernatore, in considerazione della necessità di avere delle
piattaforme uniche per un dialogo funzionale e rapido sui dati.
ARC/GG/pph
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi nel corso dell'incontro di Tavagnacco
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