Covid: Riccardi, sistema pronto a rimodularsi per crescita contagi
Da estate a oggi attenzione su assistenza extra ospedaliera
Trieste, 26 ott - "Da fine primavera a oggi ci siamo trovati
di fronte ad una situazione in cui c'è stata una forte domanda di
assistenza extra ospedaliera legata a persone in isolamento non
trattabili nelle abitazioni private, a cui si associa però in
questi ultimi giorni una nuova impennata di richieste di posti
letto negli ospedali. Per questo motivo stiamo compiendo delle
rimodulazioni all'interno dei nosocomi al fine di garantire, in
modo efficiente, le richieste legate alla gestione attuale della
pandemia".
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute Riccardo Riccardi intervenendo in via
telematica alla seduta del Consiglio comunale di Trieste
convocato per compiere una panoramica sulla situazione sanitaria
legata al covid-19 in regione.
Dati alla mano, l'esponente dell'esecutivo ha tracciato una
panoramica generale riguardante la situazione attuale che vede
presenti in regione 3139 persone in isolamento a fronte delle
2500 circa registrate lo scorso mese di aprile nel pieno della
pandemia. "Ciò significa - ha detto Riccardi - che in questo
ultimo periodo il baricentro dell'attenzione si è spostato fuori
dagli ospedali; rispetto al passato abbiamo quindi dovuto
rimodulare l'offerta di assistenza alle persone contagiate dal
Covid-19. Questi numeri ci hanno portato a rivedere le richieste
di posti letto per coloro che stanno trascorrendo il periodo di
isolamento al difuori della propria abitazione ma non all'interno
di un nosocomio, con un conseguente grande sforzo organizzativo a
livello territoriale".
A seguito di ciò il vicegovernatore ha posto l'accento sulla
capacità degli ospedali della regione di adattarsi alla
situazione, riorganizzandosi per dare una risposta adeguata al
fenomeno. "A febbraio - ha detto Riccardi - la difficoltà era
legata alla crisi delle terapie intensive a seguito dei numeri di
posti letto a disposizione rispetto i casi da trattare. A quella
criticità abbiamo dato risposta riadattando le strutture e
facendo investimenti per aumentare i macchinari. Poi la domanda
si è spostata verso le cure intermedie in specialità quali
infettivologia e pneumologia, cosa che ci ha portato a rivedere
l'organizzazione interna. Ora però i dati delle ospedalizzazioni
stanno risalendo come testimoniano le 27 persone ricoverate in
terapia intensiva e le 119 che si trovano in altri reparti. Di
volta in volta stiamo affrontando le diverse criticità in modo
efficace grazie alla modularità delle strutture ospedaliere che
sanno adattarsi alle specifiche esigenze espresse dal territorio
regionale".
Infine Riccardi ha evidenziato l'alta capacità del Friuli Venezia
Giulia nel processare i tamponi. "Nonostante le difficoltà di
questo ultimo periodo - ha detto il vicegovernatore - la nostra
Regione appartiene al blocco di quelle che in Italia sta
compiendo un maggior tracciamento. Siamo passati dagli iniziali
200 tamponi al giorno a picchi superiori a 6 mila unità ed
abbiamo la capacità di superare ulteriormente questo valore. Il
tracciamento potrà essere rafforzato e diventare quindi
maggiormente efficace se, accanto al tampone classico, si
affiancheranno i test rapidi che possano essere compiuti dalle
singole persone senza l'ausilio del professionista sanitario. Ciò
porterebbe ad una trasformazione del modello organizzativo delle
prevenzioni, che alleggerirebbe il sistema, riducendo il disagio
delle persone e garantirebbe maggior efficacia al tracciamento".
ARC/AL/ep
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG
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