Pordenone, 1 mar - "L'atto aziendale che fino ad oggi
consentiva l'operatività del primario dell'oncologia
dell'ospedale di Pordenone verrà modificato per garantire da un
lato la prosecuzione dell'attività e, dall'altro, di approfondire
il rapporto esistente tra il Santa Maria degli Angeli e il Centro
di riferimento oncologico di Aviano".
Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, al termine dell'incontro
svoltosi nel nosocomio pordenonese durante il quale si è cercata
una soluzione per far fronte a un'emergenza palesatasi in questi
ultimi giorni.
Oltre al vicegovernatore, all'incontro erano presenti anche il
direttore generale dell'Azienda per l'assistenza sanitaria n.5,
Giorgio Simon, nonché i primari dei vari reparti dell'ospedale
naonense. Il vertice è servito per ricostruire il percorso che ha
portato verso l'attuale situazione, ma soprattutto per verificare
se vi siano alcune possibili alternative da poter applicare in un
immediato futuro.
"Il collegio dei primari - ha spiegato Riccardi al termine
dell'incontro - mi ha manifestato la propria preoccupazione in
ordine all'applicazione dell'atto aziendale nel quale verrebbe
meno, in questi giorni, la struttura organizzativa complessa
(Soc) di oncologia nell'ospedale di Pordenone".
"Proprio per approfondire il modello che in questo momento desta
delle preoccupazioni, a giudizio non solo dei primari ma manche
dei pazienti che si rivolgono al Santa Maria degli Angeli, si è
deciso - ha proseguito il vicegovernatore - di modificare l'atto
aziendale ancora per un periodo di tempo tale da consentire
approfondire le condizioni che garantiscono al Cro e all'ospedale
di Pordenone il miglior servizio ai pazienti oncologici".
"In questo periodo - ha concluso Riccardi - cercheremo di capire
se questo modello esistente debba subire una accelerazione oppure
vada sostanzialmente rivisto, fermo restando che la specificità
oncologica non può non avere come riferimento la struttura
avianese".
ARC/AL/fc
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante il vertice con il direttore dell'AAS n. 5 e primari dell'ospedale di Pordenone
Foto Regione FVG
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