Cultura: Anzil, prezioso ascolto verità su Russia da Nobel Sherbakova
Udine, 16 set - "Il titolo dell'incontro 'Non so più a chi
credere' ci ricorda una questione che è sempre stata cruciale
nella storia, ma in quest'epoca in cui siamo sommersi da
un'infinita opportunità di informazioni e le verità sono
differenti e i punti di vista policentrici, diventa sempre più
difficile capire a chi credere. Per avere una testimonianza
autentica di come realmente stanno le cose in luoghi lontani da
cui viviamo il modo migliore è accogliere la testimonianza
diretta da parte di chi vive e conosce la verità di quei luoghi:
oggi c'è un'opportunità importante per la città di Udine, ovvero
ospitare la Premio Nobel per la pace 2022 Irina Scherbakova.
Ascoltare da lei il racconto dei fatti oltre che prezioso ha
anche un effetto emotivo molto forte". Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia e assessore
alla Cultura Mario Anzil introducendo l'incontro che si è tenuto
al Centro delle Grazie di Udine "Vivere senza menzogna: verità e
propaganda dall'Unione Sovietica alla Russia di oggi" con ospite
Irina Scherbakova, una delle protagoniste del movimento per i
diritti civili prima in Unione Sovietica e poi nella Russia di
Putin "Memorial International", chiuso nel 2021 e riaperto
all'estero nella primavera del 2023. Costretta a lasciare la Russia dopo lo scoppio della guerra in
Ucraina, Scherbakova ha raccontato come sia possibile "vivere
senza menzogna" quando l'individuo è costretto a confrontarsi con
uno Stato che manipola l'informazione per togliere ogni spazio
alla libera iniziativa dei singoli. Definendo il regime di Putin come "criminale", Scherbakova a
margine dell'incontro ha affermato che la resistenza alla guerra
in Russia passa per i piccoli gesti dei singoli, come portare dei
fiori sulle tombe degli ucraini, lasciare dei libri di poeti
ucraini nei caffè, scrivere messaggi sui muri. La Premio Nobel ha
espresso la consapevolezza che non sono gesti sufficienti ma è
importante sapere che esiste una resistenza morale, persone che
resistono e sono disposte anche a rischiare di finire in carcere. In merito alla soluzione alla guerra, Sherbakova è stata
nettissima, dichiarando che contro un regime criminale a nulla
servono gli appelli alla pace e i tentativi diplomatici ma
contano solo gli aiuti concreti all'Ucraina, auspicando che in
Europa la democrazia resista alla tentazione del populismo. "Di fronte alla realtà che ascoltiamo oggi di prima mano,
dovremmo chiederci cosa possiamo fare: probabilmente molte cose,
una di queste - ha indicato Anzil - è permettere ai testimoni di
raccontare direttamente la realtà. Merito va dato merito agli
organizzatori per l'incontro e la Regione sarà a disposizione per
garantire altre opportunità per apprendere la verità dalle fonti
e per aiutarci a ragionare: nel momento in cui non si sappia a
chi credere avremo elementi per distinguere il falso dal vero". Organizzato dal Centro culturale Il Villaggio, l'incontro è stato
moderato da Tommaso Piffer dell'associazione "Friuli Storia" e ha
visto la partecipazione di Andrea Gullotta, presidente di
Memorial Italia e copresidente di Memorial International.
ARC/EP/pph
Il vicegovernatore Mario Anzil all'incontro "Vivere senza menzogna" con la Premio Nobel Irina Scherbakova
Irina Scherbakova
Il vicegovernatore Mario Anzil all'incontro "Vivere senza menzogna" con la Premio Nobel Irina Scherbakova
Il vicegovernatore Mario Anzil all'incontro "Vivere senza menzogna" con la Premio Nobel Irina Scherbakova
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