Trieste, 29 set - Il passaggio della concessione autostradale
della A4 da Autovie Venete alla Newco Alto Adriatico resta la
soluzione prioritaria per la Giunta regionale, ma non vengono
escluse soluzioni alternative qualora il contesto gestionale ed
economico dovesse subire nuovi sviluppi.
Questa in sintesi la posizione espressa oggi dall'assessore alle
Finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, rispondendo ad
un'interrogazione in Aula a Trieste sulle recenti dichiarazioni
rese alla stampa dal neo presidente di Autovie Venete, Maurizio
Paniz.
"La Regione ha convintamente sostenuto il percorso finalizzato a
conseguire, quanto prima, il passaggio della nuova concessione
autostradale da Autovie Venete alla Newco Società Autostrade Alto
Adriatico, costituita a tal fine dalle Regioni Friuli Venezia
Giulia e Veneto" ha esordito l'assessore che a conclusione del
suo intervento ha specificato come "ferma restando la validità
del percorso di affidamento diretto "in house" della concessione,
ad oggi previsto dalla legislazione vigente, non è tuttavia da
escludersi che, in considerazione degli sviluppi in ambito di
politiche di gestione del settore autostradale e di politiche di
rilancio dell'economia e degli investimenti, possano essere
individuati anche strumenti alternativi a quelli sino ad oggi
esaminati. Strumenti che in ogni caso dovranno garantire, oltre
che la gestione della fase di trasferimento della concessione,
anche il completamento delle opere e la composizione dello stato
di emergenza".
Come è stato ricordato, la delibera Cipe n. 39/2019 del 24 luglio
2019 ha approvato, dopo un lungo iter, lo schema di Accordo di
Cooperazione della Società (Autostrade Alto Adriatico) destinata
a subentrare con affidamento diretto in house nella concessione
di Autovie Venete.
"Il buon esito dell'operazione ha tuttavia come elemento
essenziale la garanzia sull'equilibrio del piano
economico-finanziario - ha ribadito Zilli -. I recenti drammatici
effetti economici legati all'emergenza Covid richiedono la
necessità che l'originario piano, allegato alla delibera Cipe,
debba essere attentamente rivisto. Infatti emerge in tutta
evidenza come il calo del traffico incida sugli equilibri del
piano economico finanziario, tenuto anche conto del rilevante
aspetto della finanziabilità delle opere per la conclusione della
terza corsia dell'Autostrada A4".
"Corre inoltre obbligo ricordare - ha evidenziato ancora Zilli -
come il buon esito dell'operazione in house e le relative
tempistiche risultano condizionate anche da numerosi fattori
esogeni, indipendenti e non controllabili unicamente e
direttamente dall'Amministrazione regionale. Ed è proprio in tal
senso che va interpretato ogni riferimento, estrapolato da
interviste giornalistiche, sul complesso percorso tecnico e
amministrativo finalizzato alla definitiva transizione della
concessione autostradale da Autovie Venete".
ARC/SSA/ma
L'assessore regionale alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli
Foto ARC Montenero