La Giunta Regionale


15.02.2022 17:48

Ambiente: Scoccimarro, su Tagliamento scelte rapide e responsabili



Latisana, 15 feb - "Confidiamo che eventi come quelli del 1966 non si verifichino più, anche se con la tempesta Vaia abbiamo rischiato molto, ma con rischi calcolati; infatti le tecnologie sono decisamente migliori. Oggi però non possiamo permetterci alcun rischio, in particolare quello della vita umana, e quindi dobbiamo intervenire quanto prima con le opere sul Tagliamento".

L'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Fabio Scoccimarro ha incontrato i sindaci di Latisana, Lignano, Ronchis, Varmo e San Michele al Tagliamento, per affrontare l'annoso tema della sicurezza del fiume Tagliamento.

"Per riunire tutti i sindaci e i Comuni allo stesso tavolo abbiamo promosso l'iter Mab Unesco per il Tagliamento - ha ricordato Scoccimarro -, perché dobbiamo superare campanili e divisioni storiche tra basso e medio corso. Il punto di partenza devono essere la mitigazione del rischio e la tutela del patrimonio naturale del bacino idraulico dell'ultimo vero fiume naturale d'Europa".

L'assessore Scoccimarro ha poi ricordato le opere previste nel basso corso: nel 2019/20 è stato completato un primo intervento stralcio di diaframmatura in corrispondenza del centro di Latisana sino all'altezza dell'ospedale. In questi giorni poi sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte per realizzare altri due importanti tratti dall'ospedale sino a Gorgo di Latisana. L'importo complessivo dei due lotti ammonta a oltre 11 milioni di euro e si prevede che la consegna del cantiere possa avvenire verso fine aprile. La durata del cantiere, salvo imprevisti legati al tempo è stimata in circa 9 mesi.

Risalendo verso nord, è stato individuato un ulteriore tratto verso Ronchis per un importo di circa 3 milioni di euro che in questi giorni sta consegnando il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana.

I professionisti incaricati, per un importo di progettazione di 152.000 euro, hanno presentato in questi giorni le tre ipotesi di fattibilità per il rialzo del ponte che attualmente presenta un'altezza tale da non consentire il necessario franco idraulico in caso di piene sino a 4.000 metri cubi al secondo. Le tre ipotesi riguardano tutte un ponte pressoché nella posizione attuale, ma sviluppano scenari differenti di realizzazione e posa in opera che consentano di mantenere la costante presenza della viabilità. Gli uffici stanno effettuando le verifiche istruttorie necessarie di coerenza progettuale e successivamente si inizierà un percorso di valutazione congiunta con tutti gli attori del territorio.

Infine, è in corso di formalizzazione l'incarico per completare la diaframmatura arginale nel tratto terminale del Tagliamento sino a Lignano che gode di un ulteriore finanziamento di circa 9 milioni di euro.

"Come già segnalato nell'aggiornamento del piano di gestione del rischio alluvioni redatto dall'Autorità di bacino sono contenuti alcuni refusi che sono stati già segnalati e verranno corretti quanto prima. In particolare mi riferisco alla cancellazione delle casse di espansione - ha ricordato l'assessore regionale -. Quanto all'idea del ponte-traversa a Pinzano è stata espressa la netta contrarietà da parte di 22 sindaci, il che impone il confronto che la Regione ha avviato e che si basa sulla consapevolezza delle responsabilità delle proprie azioni. Ricordo che l'Autorità di bacino ha recepito quanto redatto dal Laboratorio Tagliamento, del quale facevano parte i sindaci di tutto il corso del fiume e i professionisti da loro delegati. Possiamo verificare il miglioramento del documento del 2012, ma non ci si può limitare a dire no. Con l'iter avviato, si potranno sviluppare tutti gli studi di dettaglio attraverso un Contratto di Fiume che definisca le opere e le prospettive, comprese le eventuali compensazioni economiche". ARC/COM/ma