La Giunta Regionale


02.02.2022 17:40

Ambiente: Scoccimarro, energia sia al centro agenda Governo

Udine, 2 feb - "La soluzione per soddisfare il fabbisogno energetico del Paese dovrà essere al centro dell'agenda politica, superando la gestione emergenziale dei problemi con l'assistenzialismo sine die, investendo nella ricerca".

Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, ha ribadito la sua contrarietà "non ideologica" all'energia nucleare nel corso del convegno promosso dall'International Propeller Club di Trieste che ha dibattuto di "Transizione energetica, ostacoli e costi: Europa e Italia in bilico tra rinnovabili, nucleare e fossile green". "Il futuro potrebbe essere il cosiddetto "nucleare pulito" a fusione, che poi è quel processo naturale che regola l'esplosione delle stelle o i fenomeni sulla superfice del Sole, ma se ne parla da anni e Ad oggi, purtroppo, non è ancora sostenibile".

Scoccimarro ha delineato con chiarezza i motivi della sua posizione: "Confrontandomi con professionisti anche di calibro internazionale, con i miei uffici e anche con le componenti politiche - ha detto - ho sviluppato una posizione critica verso le attuali tecnologie nucleari: alto costo economico di realizzazione, smaltimento delle scorie radioattive, tempi lunghi di realizzazione delle centrali e impossibilità tutt'oggi di garantire il rischio zero per la salute pubblica nel breve e nel lungo periodo".

"Sappiamo che l'emergenza climatica ci chiede di dimezzare le emissioni di Co2 entro dieci anni e non si capisce come una centrale nucleare possa rappresentare uno strumento utile se richiede un decennio per la sua messa in funzione finale. Per non parlare poi della contraddizione con il concetto di economia circolare e della volontà di ridurre le discariche di rifiuti, salvo poi dover trovare il luogo idoneo per lo stoccaggio delle scorie radioattive", ha ribadito l'assessore.

Nel corso dell'incontro, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Giampaolo Dalla Vedova (Lloyd's Register South Europe offshore and clean energy business development manager), Giorgio Sulligoi (professore ordinario Sistemi elettrici per l'energia UniTs), Maurizio Fermeglia (professore ordinario Ingegneria chimica UniTS), Paolo Golinelli (Wärtsilä Italia S.p.A., direttore Energy Solutions), Scoccimarro ha toccato anche il tema di un nuovo ambientalismo dal volto umano, necessario ad imprimere una rivoluzione culturale che, raccogliendo la spinta idealistica di tanti movimenti ambientalisti giovanili, trovi strade percorribili per raggiungere con anticipo gli obiettivi del Green Deal 2050.

A tal proposito Scoccimarro ha ricordato l'impegno della Regione Friuli Venezia Giulia in alcune importanti partite industriali portando "l'esempio della riconversione dell'area a caldo della Ferriera di Servola: un'operazione con la quale siamo riusciti a salvare l'ambiente e la salute dei cittadini e lavoratori, ma anche le occupazioni di questi ultimi assecondando il cambiamento di visione economica della città messo in moto dal Porto di Trieste e la centralità riguadagnata dalla nostra città come scalo internazionale". L'assessore ha poi citato il progetto Progetto Noemix che prevede la sostituzione di oltre 500 macchine pubbliche di vecchia generazione con veicoli interamente elettrici, con un investimento di 20 milioni di euro, oltre ai 22 milioni di contributi regionali per la rottamazione di veicoli privati. "Il Friuli Venezia Giulia, forte della propria vocazione scientifica e di ricerca, sta già facendo passi in avanti per lo sviluppo delle tecnologie legate all'idrogeno con la firma del protocollo con Snam e il progetto della Valle dell'idrogeno del Nord Adriatico con Slovenia e Croazia": è la strada tracciata da Scoccimarro che ha concluso ricordando l'appuntamento con gli Stati generali dell'Energia e dell'ambiente che si terranno a Trieste quest'anno con tutte le nazioni mitteleuropee per giungere alla sottoscrizione della Carta di Trieste per l'assunzione di precisi impegni nell'ambito della transizione energetica. ARC/SSA/pph