La Giunta Regionale


03.02.2021 19:20

Ferriera: Scoccimarro, Regione vigile su demolizione

Trieste, 3 feb - "Il 22 gennaio si è svolto un sopralluogo tecnico alla Ferriera di Servola con la presenza di quasi 30 ufficiali di polizia giudiziaria tra Direzione ambiente e Arpa FVG, Capitaneria di Porto, Comune di Trieste, Autorità portuale e Direzione infrastrutture per valutare la regolarità delle operazioni di demolizione avviate dalla società nel corso di questi mesi. In particolare, riguardo l'episodio del 21 gennaio dell'abbattimento del nastro di caricamento dell'altoforno, le stazioni di Arpa FVG - la più vicina è a 100 mt ed a livello suolo - hanno rilevato i valori elevati di polvere rilasciata dalle operazioni: il fenomeno era comunque atteso, motivo per il quale la società aveva posto in essere tutte le misure per limitarne l'effetto".
Così l'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro in risposta a un'interrogazione in Consiglio regionale sul tema Ferriera e sulle operazioni di demolizione e smaltimento dell'area a caldo. Il caso sotto la lente d'ingrandimento è stato quello che ha sollevato una nuvola di polvere nera lo scorso 21 gennaio.
L'assessore ha riportato quanto evidenziato da Arpa dopo il sopralluogo: il nastro al momento della demolizione era privo di materiale, usato in toto per l'ultimo caricamento dell'altoforno ad aprile 2020; l'evento di polverosità era atteso e non incidentale, motivo per il quale sono state poste in essere due autobotti al fine di limitare la presenza di polveri; la nube nera è stata causata dalla polvere aderente alle strutture angolari della carpenteria metallica con cui era costruito il nastro; non era possibile procedere ad una pulizia a mezzo di personale specializzato per motivazioni di sicurezza sul lavoro.
Nel ribadire quindi "la massima attenzione alle attività all'interno dello stabilimento da parte della Regione", Scoccimarro ha ricordato che "i sottoscrittori privati dell'accordo di programma del 26 giugno 2020, in particolare Acciaierie Arvedi e Icop, erano tenuti a presentare un piano sulle demolizioni entro 30 giorni e così hanno fatto prima di iniziare i lavori di smantellamento (Arvedi per la componentistica di metallo e Icop per quella in muratura). A lavori già iniziati il ministero dell'Ambiente ha deciso di avviare una conferenza dei servizi asincrona per validare questo piano, ma non per autorizzare".
Infine l'esponente della Giunta ha concluso sottolineando come "le aziende, lavorando con questa celerità, stanno garantendo il successo dell'intero progetto alla base dell'accordo di programma stesso e quindi il riassorbimento dei lavoratori e la riqualificazione dell'area con sua trasformazione in polo logistico di interesse internazionale". ARC/Com/ep