Il tema portato oggi all'attenzione della Giunta in accordo con
l'assessore Callari
Trieste, 29 dic - I componenti dell'Esecutivo regionale sono
stati informati quest'oggi dall'assessore alla Difesa
dell'ambiente ed energia del Friuli Venezia Giulia, Fabio
Scoccimarro, in accordo con l'assessore al Demanio, Sebastiano
Callari, relativamente all'iter necessario per poter proseguire
nella procedura, a evidenza pubblica, di riassegnazione delle
concessioni per le grandi derivazioni a uso idroelettrico
scadute, o in scadenza, del Friuli Venezia Giulia.
"Proseguiamo nel favorire il territorio con maggiori risorse e a
sua tutela, nel rispetto dell'ambiente, per lo sviluppo
dell'economia e il supporto fattivo ai lavoratori della montagna"
ha spiegato, a margine, Scoccimarro sottolineando in particolare
come l'iter favorisca "una maggioranza pubblica nella gestione
della risorsa idroelettrica e quindi, di conseguenza, il
controllo tramite la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia".
Scoccimarro ha informato in particolare la Giunta su come si
debba proseguire: prima acquisendo al patrimonio della Regione le
'opere bagnate' delle grandi derivazioni a uso idroelettrico
oggetto di concessioni scadute, o in scadenza, e poi attivando il
procedimento di immissione in possesso e acquisizione della
proprietà delle 'opere asciutte', previa valutazione relativa
alla funzionalità di queste ultime rispetto alle 'opere bagnate'.
Sul territorio del Friuli Venezia Giulia, gli impianti che
saranno interessati per primi all'iter sono quelli del sistema di
derivazione dell'asta fluviale del Meduna, attualmente in
concessione a Edison che, come da normativa, ha inviato alla
Regione i rapporti di fine concessione relativi a opere, beni e
rapporti giuridici afferenti l'esercizio della concessione.
ARC/PT/gg