Giornata vittime civili guerre: Callari, rievocare per dire "mai più"
Monfalcone, 1 feb - "Ricordare le vittime civili delle guerre è
di estrema importanza perché i conflitti hanno un giorno in cui
scoppiano e uno in cui finiscono decretando nuovi confini e
vincitori e vinti, ma in verità c'è chi perde sempre: sono i
civili, che soffriranno sempre per la perdita degli affetti e
delle prospettive di futuro". È la riflessione che l'assessore regionale al Patrimonio
Sebastiano Callari ha offerto alla cerimonia che si è tenuta in
via Fratelli Rosselli a Monfalcone in occasione della Giornata
delle vittime civili di guerra. La commemorazione è stata
promossa dal Comune, con il sindaco Anna Maria Cisint, in
collaborazione con l'Associazione nazionale vittime civili di
guerra (Anvcg), presente davanti al Monumento ai caduti per la
Patria con il suo presidente Luciano Negri. "Le guerre, contrariamente a ciò che abbiamo potuto pensare
leggendo certi libri di storia - ha ammonito Callari -, non sono
fatte di celebrazioni di trionfi bensì di dolore e ogni volta che
le rievochiamo dovremmo dire 'mai più'. Questo spirito accompagna
i nostri militari in missione nei territori 'caldi' del mondo
perché il nostro Paese ha sposato la bandiera della pace". L'assessore si è soffermato sull'intensità dell'evento odierno
che si colloca temporalmente tra il Giorno della Memoria, "nel
segno della più grande tragedia di cui l'umanità si è macchiata",
e il Giorno del Ricordo, "che rievoca le violenze e le morti
causate sul nostro territorio dall'odio etnico e ideologico". Al
pari del sindaco Cisint, Callari si è detto dispiaciuto per
l'assenza dalla manifestazione in via Fratelli Rosselli dei
giovani delle scuole, "perché è a loro che dobbiamo trasmettere i
messaggi di pace sulla guerra e passare il testimone". Come ha rammentato Negri, l'80 per cento delle vittime dei
conflitti è dato da civili. Tra gli ultimi risultati cui
l'Associazione, attiva dal 1943, ha concorso figurano
l'approvazione nel 2021 della legge per il contrasto alla
produzione delle mine anti-uomo e, sul territorio, la compagna
informativa rivolta ai ragazzi perché sulle zone del Carso si
astengano dal toccare i residuati bellici che ancora affiorano
pericolosamente dal terreno. Il Comune di Monfalcone, per parte
sua, grazie a risorse regionali - lo ha riferito Cisint - ha
destinato 300mila euro per la qualificazione della porta di
accesso al parco tematico della Grande guerra e 700mila euro alla
galleria/rifugio che sarà aperta a breve come spazio culturale
dove riflettere, a partire dalle vestigia belliche monfalconesi,
sull'orrore della guerra.
ARC/PPH/ma
L'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari al microfono della manifestazione a Monfalcone in occasione della Giornata delle vittimi civili di guerra. A destra il sindaco Anna Maria Cisint
L'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari alla deposizione della corona l'alloro per le vittime civili di guerra nel parco di via Fratelli Rosselli a Monfalcone. Da sinistra a destra: Luciano Negri, presidente Anvcg, il sindaco Anna Maria Cisint e Callari
L'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari al microfono della manifestazione a Monfalcone in occasione della Giornata delle vittimi civili di guerra
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