La Giunta Regionale


24.03.2022 13:41

Ucraina: Rosolen, musiciste accolte al Tartini sono ambasciatrici Fvg

Trieste, 24 mar - "Sogno che queste ragazze e ragazzi un giorno possano essere ambasciatrici e ambasciatori del nostro territorio così come è stato sempre per tutti gli studenti che hanno potuto beneficiare degli scambi internazionali con il nostro sistema regionale di Alta formazione. Ogni qualvolta ce n'è stata la necessità, ora con la guerra in Ucraina così come a settembre all'indomani di quanto accaduto in Afghanistan, la rete universitaria del Friuli Venezia Giulia ha dato prova di costituire un sistema coeso che mette in primo piano il tema della cultura, dell'istruzione e della ricerca, dimostrando anche la capacità di Ardis di rispondere in tempi molto rapidi ad esigenze come queste". L'assessore regionale a Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen ha portato il benvenuto del presidente Massimiliano Fedriga e di tutta l'Amministrazione regionale ai sei studenti del Conservatorio di Kiev, Ukraine Tschaikosky Academy of Music, evacuati dall'Ucraina e giunti martedì sera a Trieste dove sono stati accolti al Conservatorio Tartini. Stamattina, nell'aula magna dell'istituto triestino, si è svolto un incontro di accoglienza con le quattro studentesse maggiorenni che hanno trovato alloggio nelle stanze messe a disposizione dall'Ardis. Iryna, 19 anni violoncellista, Mariia 21 anni arpista, Natalia violinista della stessa età e Irina ventunenne con studi avanzati nel pianoforte, hanno incontrato l'assessore assieme al direttore del Conservatorio Tartini Sandro Torlontano e alla docente delegata Erasmus Nicoletta Sanzin che assieme a Federica Cecotti dell'International office del Conservatorio hanno coordinato l'operazione, rendendo possibile agli studenti ucraini il proseguimento degli studi musicali. I due minorenni, Oleksander trombettista e David che studia direzione d'orchestra, hanno trovato ospitalità invece presso una famiglia triestina che ha voluto mantenere l'anonimato. "Siamo la prima regione ad aver dato disponibilità ad accogliere nelle strutture della nostra Agenzia per il Diritto allo Studio, gli studenti ucraini a cui abbiamo riservato un certo numero di alloggi nelle residenze universitarie, garantendo loro anche il vitto" ha riferito Rosolen. L'assessore ha inoltre ricordato come "nei lunghi periodi di guerra il mondo della Cultura e della Formazione hanno costruito reti per salvare persone e patrimoni culturali. È così che oggi vogliamo garantire a questi studenti l'opportunità di proseguire gli studi, la possibilità di apprendere una nuova lingua, l'occasione di accrescere le loro ma anche le nostre conoscenze, perché sono certa che anche noi avremo molto da imparare da questa esperienza di scambio". Intanto il gesto dell'amministrazione regionale ha già sortito l'effetto di moltiplicare la solidarietà. Ieri è infatti giunta all'assessore Rosolen la disponibilità del titolare di un'importante industria tessile piemontese affinché gli studenti ucraini possano rifornirsi di abbigliamento presso i suoi magazzini. L'imprenditore si è detto pronto a mettere a disposizione anche i mezzi di trasporto per giungere in Piemonte e rifornire gli studenti di quanto necessario. "È la dimostrazione diretta di una solidarietà che spazia e che non si ferma davanti agli ostacoli" ha commentato Rosolen. Il direttore del Conservatorio ha ringraziato la Regione per l'immediata volontà a trovare soluzioni in tempi rapidi mettendo a disposizione oltre che le strutture dell'Ardis anche risorse per l'accoglienza, con la speranza che al termine dell'anno accademico tutti gli studenti possano tornare in patria con serenità senza aver interrotto il proprio percorso di studi. ARC/SSA/al