La Giunta Regionale


08.02.2022 14:34

Giorno Ricordo: Rosolen, foibe ed esodo appartengono a memoria Italia



Trieste, 8 feb - "Il massacro delle foibe non fu un atto di una parte politica contro l'altra, ma un'azione spietata contro il popolo italiano. Per lungo tempo queste vicende sono state dimenticate, ma non per questo hanno cessato di esistere. Grazie al lavoro di 'pochi' quei tragici eventi sono stati portati all'attenzione della memoria pubblica: le foibe e l'esodo giuliano-dalmata appartengono così oggi alla memoria dell'Italia intera".

Lo ha affermato a ridosso delle celebrazioni per il Giorno del Ricordo, l'assessore regionale all'istruzione Alessia Rosolen, la quale ha voluto ringraziare "le Autorità e gli studenti delle scuole del Friuli Venezia Giulia che porteranno il proprio contributo alla ricorrenza del 10 febbraio. Seppur con il ritardo che separa la ricerca storica dall'insegnamento nelle scuole, le vicende del nostro confine orientale, nonostante persistano ancora tentativi di negazione, trovano finalmente spazio nei libri di testo e in attività di divulgazione storica per il largo pubblico".

"Ne sono una conferma - ha proseguito Rosolen - i progetti selezionati attraverso il bando di finanziamento regionale per il Giorno del Ricordo che testimoniano l'impegno e l'interesse di amministratori locali, studenti e docenti che hanno saputo costruire, a latere delle celebrazioni ufficiali, attività funzionali alla riflessione e alla costruzione di una memoria condivisa".

Si tratta della terza edizione del bando con cui "l'Amministrazione regionale ha voluto, attraverso la Legge regionale sull'istruzione, istituzionalizzare la memoria; per rilanciare il ruolo educativo e formativo della scuola e per garantire verità e consapevolezza storica". A tal riguardo, ha aggiunto l'assessore, "sono stati stanziati 168mila euro con i quali abbiamo finanziato 13 progetti destinati agli studenti di oltre 50 istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia".

Un quadro di appuntamenti completo che include mostre virtuali, visite guidate alla foiba di Basovizza e al Museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata, un premio letterario internazionale e opere teatrali. Tra queste ultime, per le scuole di San Quirino, lo spettacolo "Mili muoi, l'esodo dei mei" che narra le storie di fughe via mare e via terra con testimonianze dirette sull'esodo giuliano dalmata. A Monfalcone, invece, andrà in scena "Il sentiero del padre": un viaggio tra i segreti delle foibe carsiche che racconta la storia di un bambino che insieme al papà si è visto costretto ad abbandonare la propria città per evitare l'infoibazione e le violenze attuate contro gli italiani dal 1943 al 1947.

"Non c'è luogo più adatto della scuola - ha concluso Rosolen -, per scongiurare l'assenza di memoria e il negazionismo e per fornire alle generazioni future quegli anticorpi di cui una democrazia necessita per riconoscere i pericoli che la minacciano". ARC/COM/ma