La Giunta Regionale


09.06.2021 17:51

Fvg-Ue: Rosolen, su infanzia e istruzione centrati obiettivi europei

Udine, 9 giu - Infanzia, contrasto alla violenza di genere, trasformazione e apprendimento digitale, istruzione e agenda delle competenze, lotta all'antisemitismo, ricerca e sviluppo in campo biomedico.

Sono queste le tematiche della politica comunitaria che si sposano con le azioni messe in campo dalla Regione e illustrate oggi alla VI Commissione consigliare dall'assessore regionale al Lavoro e istruzione, Alessia Rosolen.

"Si tratta di aspetti su cui il Friuli Venezia Giulia è impegnato da tempo con azioni che sono via via diventate complementari e coerenti anche con la programmazione del Fondo sociale europeo e del Piano nazionale di ripresa e resilienza" ha notato Rosolen.

Con riferimento ai diritti dei bambini ad un'educazione e cura nella prima infanzia a costi sostenibili e di buona qualità, l'Unione europea ha fissato il parametro del 33 per cento di posti nei servizi educativi rivolti alla prima infanzia quale obiettivo entro il 2010.

"Il Friuli Venezia Giulia ha centrato e superato il traguardo europeo già nel 2019 - ha riferito Rosolen -, potendo contare su 279 strutture per una ricettività di 7.500 posti che, insieme ai 691 messi a disposizione dalle sezioni primavera, hanno garantito un'incidenza del 34,7% sulla popolazione di riferimento. All'11 maggio 2021 ci sono 290 servizi autorizzati, di cui 233 accreditati e ulteriori 13 strutture in fase di accreditamento".

"La Regione sta lavorando per creare una filiera del sistema zero-sei e per costruire un sistema dei 0-3 anni e 3-6 anni pubblico, privato accreditato e paritario, anche con un'adeguata programmazione - ha riferito l'assessore -; con questa finalità avvieremo anche un'analisi del fabbisogno dei posti per corsi in scienze dell'educazione, verificando così le segnalazioni arrivate dai soggetti privati sulle difficoltà di reperimento di educatori laureati".

Anche con riferimento alla violenza di genere, la strategia regionale in materia di pari opportunità si inserisce in quella europea e poggia sul Fondo sociale europeo e sui bandi per le azioni positive.

Sul fronte dell'inclusione digitale, la Regione ha avviato percorsi sperimentali per contrastare l'analfabetismo digitale, sia per lavoratori occupati che inoccupati. Le azioni sono state inserite nella programmazione europea 2014-21, così come nella prossima 2021-27. Interventi specifici hanno inoltre riguardato l'orientamento verso le lauree "STEM" (scienze, tecniche, ingegneristiche e matematiche) e il sistema Argo rivolto all'industria.

Nell'area dell'istruzione, oltre al sostegno all'offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, la Regione, con le proprie linee guida triennali, ha messo in campo interventi per il diritto allo studio destinando 1,5 milioni di euro alla dote scuola per l'anno scolastico in corso e contributi per spese di ospitalità presso convitti. A ciò si aggiunge un programma ampio di azioni a favore degli alunni con bisogni educativi speciali o disturbi specifici dell'apprendimento, interventi per scuole in ospedale e didattica a domicilio, prevenzione e contrasto all'analfabetismo emotivo e funzionale.

"Un'attenzione particolare è riservata agli interventi di sistema a favore degli istituti tecnici superiori, oggetto di una convenzione con le diverse Confindustria presenti in Friuli Venezia Giulia e l'Ufficio scolastico regionale" ha ricordato Rosolen, aggiungendo "l'impegno per l'alta formazione e l'istruzione universitaria tra cui rientrano il sostegno a corsi di dottorato e assegni di ricerca da svolgersi all'estero, con 6,3 milioni tra Università di Trieste, Udine e Sissa. Il finanziamento delle borse di dottorato di ricerca e gli assegni di ricerca per 4,5 milioni, i voucher per la partecipazione a master post laurea presso le Università della regione e quelli per la mobilità di ricercatori". Tra gli obiettivi di prossima realizzazione la creazione del cluster regionale delle Scienze della vita. ARC/SSA/al