La Giunta Regionale


15.07.2022 17:11

Università: Rosolen, 43 milioni al sistema degli atenei del Fvg

Approvato il programma triennale degli interventi per il periodo 22-24

Pordenone, 15 lug - Via libera oggi ai 43 milioni del programma triennale degli interventi che la Regione destina al sistema universitario, quest'ultimo composto dai tre atenei del nostro territorio (Udine, Trieste e Sissa) e alle loro sedi decentrate nonché dai conservatori del Friuli Venezia Giulia.

Le risorse verranno utilizzate sia per interventi edilizi sia per l'arricchimento dell'offerta formativa. Il disco verde ai finanziamenti è arrivato nel corso dell'incontro al quale, oltre all'assessore regionale competente Alessia Rosolen, hanno partecipato i rettori degli atenei di Udine e Trieste nonché alcuni rappresentanti della Sissa e tutti i vertici delle istituzioni che fanno parte del sistema universitario del Friuli Venezia Giulia.

Come evidenziato dall'esponente dell'Esecutivo Fedriga nel corso dell'illustrazione delle cifre, si è passati dai complessivi 26 milioni della programmazione 2019-21 ai 43 milioni del prossimo triennio 2022-24. In particolare alle università e conservatori saranno destinati 27,8 milioni, ai quali si aggiungo altri 15 milioni che, in assestamento di bilancio, sono stati inseriti a supporto degli atenei, nella richiesta di fondi sui bandi del Ministero per l'università e la ricerca per quanto riguarda l'edilizia universitaria.

Gli ambiti di intervento su cui ci si è focalizzati sono quelli legati all'offerta formativa e all'attrattività del sistema regionale, in collaborazione con tutto il contesto in cui si inseriscono l'università e i conservatori. Inoltre il programma triennale ha previsto fondi per le infrastrutture di ricerca, che vanno a sommarsi ai grandi finanziamenti a cui stanno attingendo le università del Friuli Venezia Giulia all'interno dei bandi del Pnrr.

Tutto ciò, come ha spiegato l'assessore Rosolen "va a rafforzare la competitività scientifica dei nostri atenei ma consente anche di sviluppare nuovi progetti di ricerca che garantiscano la collaborazione del nostro sistema universitario".

"Nel corso di questi anni - ha aggiunto l'esponente dell'Esecutivo Fedriga - la nostra soddisfazione è stata quella di vedere che, a fronte della programmazione triennale dell'amministrazione regionale, le università e i conservatori non solo hanno avuto capacità di aggiungere nuovi fondi provenienti da altre istituzioni e da privati, ma sono riusciti anche a essere volano anche per le attività delle nostre aziende sul territorio. Mi riferisco in particolare agli investimenti sul 'Lab village' di Udine, che hanno rimesso l'università al cento del sistema produttivo ma anche all'attività di ricerca sul sistema quantistico su cui l'università giuliana e la Sissa sono diventati interlocutori principali del porto di Trieste". ARC/AL/ma