Enti locali: entro il 14 ottobre i progetti in concertazione 2023-2025
Pordenone, 5 ago - La Regione ha deciso di riaprire in tempi
brevissimi le procedure che consentono ai Comuni di avanzare
proposte per il finanziamento di investimenti di carattere
sovracomunale e di interesse strategico regionale stabilendo che
per il triennio 2023-2025 le richieste debbano essere presentate
entro il 14 ottobre 2022.
E' quanto prevede il documento di generalità illustrato e
approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore
alle Autonomie locali.
Si è inoltre stabilito, vista l'urgenza e considerato l'interesse
dimostrato dagli enti locali per le priorità strategiche, di
mantenere gli stessi criteri e le stesse regole per
l'assegnazione delle risorse economiche: si propone di tenere
ferme le priorità relative alla "quota A" così come previsto
dalle deliberazioni della Giunta regionale del 2021. Dopo i
finanziamenti, complessivamente di circa 140 milioni di euro come
stabilito dalla legge di assestamento del bilancio approvata la
scorsa settimana per il periodo 2022-2024, la Regione ha
anticipato i tempi delle procedure che riguardano le
progettualità del biennio 2023-2025.
Il termine di presentazione delle proposte di finanziamento da
parte dei Comuni è stato anticipato a metà ottobre 2022 al fine
di consentire l'esame delle domande pervenute e la conclusione
della concertazione, tra Amministrazione regionale ed enti
locali, già con la legge di stabilità 2023 o al più tardi - come
ha spiegato lo stesso assessore - entro i primi mesi del 2023.
Nel documento approvato dalla Giunta si precisa anche che la
Direzione centrale competente in materia di Autonomie locali
provvederà quanto prima a dare comunicazione agli enti
territoriali sulla nuova tempistica e sulle tipologie di quote
legate alle previste priorità strategiche già stabilite dalle
deliberazioni in materia approvate nel 2021.
I Comuni possono proporre interventi da finanziare nell'ambito
della concertazione sia in forma singola che in associazione tra
enti locali. Sette sono le priorità strategiche individuate dal
documento deliberato dalla Giunta a valere sulla "quota A" delle
risorse a disposizione. Si tratta di accordi di programma in
materia di valorizzazione del patrimonio culturale o di impianti
sportivi; interventi a favore di musei, biblioteche o altri siti
legati alla cultura volti alla valorizzazione del patrimonio
museale o librario tramite la digitalizzazione; Interventi in
ambito di edilizia scolastica, con particolare riferimento a quei
progetti per i quali è stata presentata domanda ma che non sono
ancora finanziati.
Una quarta voce di possibili finanziamenti riguarda progetti
legati alla cosiddetta rivoluzione verde e alla transizione
ecologica. Le proposte degli enti locali potranno poi riguardare
interventi sovracomunali volti al completamento e messa in
sicurezza di tronchi di viabilità sia di attraversamento urbano
che esterni al centro abitato il cui tracciato venga approvato
dalla direzione regionale competente.
Le ultime due priorità per le quali è prevista la possibilità di
finanziamenti in concertazione tra municipi e Regione si
riferiscono a interventi in zone montane. Un canale di
finanziamento è destinato allo sviluppo sostenibile della
montagna, con particolare riferimento alla progettazione e
realizzazione di viabilità agro-silvo-pastorale e altre
infrastrutture ugualmente inerenti alle attività silvo-pastorali.
I progetti infine potranno riguardare la realizzazione, sempre in
aree montane, di strutture e spazi attrezzati per la gestione di
servizi condivisi o spazi per attività comuni anche da mettere a
disposizione di operatori e soggetti terzi in particolare per
finalità promozionali utilizzando la formula del co-working, cioè
spazi di lavoro condivisi.
ARC/LIS/pph
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