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22.12.2020 14:36

Sostenibilità: Fedriga, innovazione centrale rinascita Porto vecchio

Trieste, 22 dic - "Il nostro sogno è che Porto vecchio diventi il luogo di incontro fra chi fa innovazione e ricerca ai massimi livelli mondiali e le piccole start-up del territorio. Incontri che non vanno limitati ai grandi meeting di carattere scientifico ma che possono concretizzarsi in diversi momenti della vita quotidiana. Per raggiungere, però, questo obiettivo l'ex scalo portuale di Trieste deve trasformarsi, grazie alla spinta di tutte le istituzioni, in un'area viva e ricca di opportunità".

Lo ha affermato questa mattina il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante la presentazione in Regione del progetto Nasi (North-Adriatic Summer Institute), promosso dalla Fondazione Internazionale di Trieste per il progresso e la libertà delle scienze (Fit).

Primo atto dell'iniziativa la firma oggi - da parte del governatore Fedriga, del sindaco del Comune di Trieste Roberto Dipiazza e del presidente della Fit Stefano Fantoni - di una lettera per chiedere al Governo un sostegno alla realizzazione di Nasi, un istituto di ricerca indipendente, di natura pubblico-privata e senza scopo di lucro, dedicato interamente allo studio e alla promozione multidisciplinare dei principi fondamentali della Scienza della sostenibilità e delle sue applicazioni nei sistemi fisici, computazionali, biologici e sociali.

"Sulla progettualità riguardante il Porto vecchio di Trieste c'è piena sintonia fra le istituzioni. Siamo convinti - ha affermato Fedriga - che l'innovazione debba essere centrale nello sviluppo di questa area. Per questo, insieme al Comune e all'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, stiamo progettando sia la riqualificazione di due grandi magazzini abbandonati che la realizzazione di tutti i servizi necessari a chi deciderà di insediarsi in questa parte della città ancora abbandonata".

"Noi crediamo con convinzione nel piano di recupero di una parte importante dell'ex scalo portuale che, una volta terminato, potrà ospitare tutti gli uffici della Regione".

"Per superare gli ostacoli, però, serve gioco di squadra e passione. Fattori - ha sottolineato Fedriga - che metteremo in campo anche nella realizzazione del nuovo istituto dedicato alla sostenibilità. Lavorando insieme la nostra comunità deve superare la logica del 'no se pol' che per troppo tempo ha caratterizzato la città di Trieste".

Prima della firma della lettera rivolta al Governo è stato ricordato che la nomina di Trieste a "Città europea della Scienza 2020" e la realizzazione a settembre di Esof Euroscience Open Forum, hanno messo in evidenza, in tutto il mondo, l'importante apparato scientifico attivo in questo territorio.

L'incontro fra innovazione e imprenditoria offre infatti enormi potenzialità per il Friuli Venezia Giulia, che può fare da traino sia all'Italia che all'Europa. Su queste basi la nascita dell'istituto Nasi - unico a livello globale interamente dedicato alla Scienza della sostenibilità - rappresenta una chance da non perdere.

Si tratta di una iniziativa che si ispira a realtà già affermate come l'istituto di Santa Barbara negli Stati Uniti. Grazie a Nasi Trieste potrebbe diventare la sede di studi multidisciplinari e di formazione avanzata, coinvolgendo in un dialogo attivo i massimi esperti internazionali di diverse discipline - alcuni di questi già premiati con il Nobel - e i ricercatori, i dottorandi, gli industriali, gli amministratori pubblici e la società civile.

Il North-Adriatic Summer Institute vuole essere infatti un grande laboratorio in cui la ricerca avanzata e l'imprenditoria si confrontano e favoriscono il trasferimento e la valorizzazione delle conoscenze per rispondere ai reali bisogni economici e sociali del Friuli Venezia Giulia. ARC/RT/ma