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25.11.2020 11:17

Turismo: Bini, salvaguardare Iva ridotta per le marine nautiche

Fvg promuove Ordine del Giorno in Conferenza delle Regioni
Udine, 25 nov - Salvaguardare l'aliquota Iva ridotta per le marine nautiche e scongiurare l'innalzamento della stessa dal 10 al 22 per cento.
È questo l'obiettivo dell'Ordine del Giorno promosso dall'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, durante la riunione del tavolo Turismo della Conferenza delle Regioni che si è tenuto stamattina.
"Nella legge di conversione del decreto 'Agosto' i marina resort vengono esclusi di fatto dal riconoscimento di struttura turistica permanente - ha spiegato Bini - provocando l'applicazione dell'Iva al 22 per cento anziché al 10, eventualità che vedrebbe i gestori delle nautiche obbligati a ritoccare i listini vanificando gli sforzi fatti fino ad oggi per risollevare la filiera della nautica da diporto".
Come ha ricordato Bini, proprio in Friuli Venezia Giulia nel 2012 nacque la legge sui marina resort a cui hanno fatto seguito le normative di altre Regioni, tra cui Emilia Romagna, Sardegna e Liguria, infine estesa nel 2014 a tutto il territorio nazionale, per ricondurre questa tipologia di struttura nautica alla categoria della ricettività all'aria aperta, assimilata ai campeggi.
"In questo modo - ha evidenziato Bini - erano state risollevate le sorti di un settore messo in ginocchio dai provvedimenti di tassazione adottati dal governo Monti ,che spinsero migliaia di imbarcazioni a lasciare le coste italiane in favore di quelle slovene e croate".
Secondo l'assessore la norma si pone in contrasto con la competenza esclusiva regionale in materia turistica e con una vasta giurisprudenza fiscale; "ma anche se così non fosse - ha concluso Bini - bisognerebbe intervenire subito nella legge di Stabilità 2021 per correggere la disposizione e non incorrere nel rischio reale di rimettere in grave difficoltà economica e occupazionale un intero comparto".
L'iniziativa del Friuli Venezia Giulia, che raccoglie l'appello sollevato da Assomarinas, associazione italiana dei porti turistici, è stata sottoscritta anche dalla Regione Liguria e infine accolta all'unanimità dal coordinamento Turismo della Conferenza delle Regioni che già oggi predisporrà l'Ordine del Giorno da inviare al Governo. ARC/SSA/al