Tolmezzo (Ud), 24 nov - Un manifesto per la montagna del Friuli
Venezia Giulia improntato all'operatività, comprendente una serie
di obiettivi condivisi con il territorio, e che interviene su
temi strategici tra cui l'economia (azzeramento dell'Irap), la
sanità (salute di prossimità), l'ambiente (interventi sulla
sicurezza) e infrastrutture (rafforzamento trasporti e banda
larga).
Il documento, presentato oggi a Tolmezzo alla presenza del
governatore Massimiliano Fedriga a chiusura degli Stati Generali
della Montagna, affronta le criticità individuando delle linee di
intervento che vedono la Regione, a fianco di Comuni e delle
realtà produttive, impegnata per il rilancio dell'area montana.
La fotografia dell'esistente presenta una realtà che soffre di
problemi quali lo spopolamento e l'impoverimento dei territori,
le difficoltà di accesso ai servizi (scuola e sanità), la perdita
del tessuto economico e gli ostacoli naturali e infrastrutturali
del territorio.
Partendo dall'ambiente, la Regione stanzierà risorse aggiuntive
ai Comuni per la manutenzione del territorio, unitamente a
un'attività di prevenzione mediante la mappatura del rischio
idrogeologico attraverso l'aggiornamento costante del piano di
assetto idrogeologico (Pai) e la valorizzazione dei parchi al
fine della tutela della biodiversità.
Sul tema delle infrastrutture particolare attenzione sarà
dedicata a quelle viarie, mentre sul fronte tecnologico diventa
prioritario il completamento della banda larga e ultralarga con
il completamento della rete a fibra.
Per quel che riguarda i trasporti è prevista la riorganizzazione
del trasporto pubblico locale in ragione delle esigenze delle
categorie di utenza della popolazione montana (studenti,
lavoratori, anziani), usufruendo delle opportunità offerte
dettate dall'intermodalità. In questo contesto va inserita anche
l'introduzione di agevolazioni tariffarie.
Un altro obiettivo è quello legato al mondo della scuola, per il
quale verrà avviato uno studio di incentivi ai Comuni sede di
plessi scolastici al fine di garantire una didattica di qualità.
In questo si colloca la necessità che il trasporto scolastico,
anche con l'acquisto di nuovi mezzi, dia la possibilità di
allargare il servizio ad altre finalità come quelle legate alle
attività sportive e sociali.
Sul capitolo relativo alla cultura viene individuata la priorità
di una valorizzazione del patrimonio attraverso la creazione di
un'unica rete museale, salvaguardando le specificità
territoriali.
Visto come uno dei punti centrali, che attiene alla qualità della
vita delle persone (in particolar modo quelle più anziane),
quello della salute viene affrontato partendo dai progetti di
domiciliarità per le aree più marginali e rilanciando il ruolo
delle farmacie quale luogo di riferimento per la comunità. Anche
in questo ambito la spinta verso l'innovazione tecnologica
digitale sarà una priorità d'azione per eliminare disagi e tempi
di attesa. Una particolare attenzione viene riservata alla
cosiddetta salute di prossimità, ovvero garantire la stabile
presenza di medici di medicina generale e di pediatri, investendo
nelle aggregazioni funzionali territoriali ed attivando forme di
incentivazione.
Gli assetti istituzionali e l'architettura degli enti locali
stanno vivendo una stagione riformatrice con la previsione del
nuovo ente intermedio di area vasta elettivo. In questo contesto
verrà messa in atto anche una ridefinizione dei criteri di
assegnazione delle risorse ai Comuni, sia di parte corrente che
per investimenti, con una priorità alle attività di manutenzione
ordinaria del territorio. Sempre nell'ambito degli enti locali,
viene contemplata nel manifesto la definizione di un programma di
assunzioni per rispondere alle esigenze dei Comuni montani.
Per quel che attiene alle politiche di sostegno all'economia
locale, viene sancito l'azzeramento dell'aliquota Irap (in luogo
dell'attuale riduzione dello 0,92%) per le imprese (con
l'estensione dell'agevolazione agli esercenti e alle professioni)
che realizzano il valore della produzione nelle zone montane di
maggiore svantaggio socio-economico. Oltre a ciò, viene
individuata l'opportunità di un ampliamento dell'ambito
territoriale di attività dei consorzi industriali.
Per il turismo è prevista una promozione attraverso un brand
unico per dare maggiore visibilità ai cluster territoriali
altamente strategici. Oltre a ciò, si dovrà puntare a un
allungamento delle stagionalità mediante l'ampliamento
dell'offerta turistica con iniziative di richiamo multisettoriali
anche in ambito sportivo.
Infine, sul tema della valorizzazione delle risorse forestali e
di quelle agroalimentari, si punterà al miglioramento della
viabilità forestale e a ulteriori investimenti per le aziende di
trasformazione. Tra questi, l'impegno per il rafforzamento del
patrimonio malghivo e dei pascoli di alta quota, anche al fine di
garantire il presidio, la tutela e la sostenibilità ambientale
del territorio montano.
ARC/GG/fc
Il governatore Fedriga assieme agli assessori Scoccimarro e Bini alla presentazione del manifesto per la montagna del Fvg