Trieste, 27 luglio - La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha incontrato oggi a Trieste, nel Palazzo della Regione, a seguito di loro richiesta, le organizzazioni sindacali confederali e le RSU della Siderurgica Triestina per un confronto sui temi della Ferriera di Servola.
Nel confronto si è fatto il punto sulle prospettive dello stabilimento triestino, anche alla luce della precisazione da parte della proprietà sul ruolo imprescindibile dell'area a caldo per la sostenibilità industriale del sito e del conseguente impegno di Siderurgica Triestina a mantenere attiva l'area stessa finché continuano a essere rispettati i parametri ambientali disposti dall'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) in vigore.
Da parte sindacale è stata manifestata l'esigenza di una maggior definizione delle strategie industriali che riguardano lo stabilimento anche per ciò che concerne il nuovo ruolo del laminatoio a freddo e le prospettive della logistica ed è stato auspicato in tal senso un incontro con il cavalier Giovanni Arvedi, fondatore e proprietario dell'omonimo Gruppo che detiene lo stabilimento servolano.
Come hanno reso noto i rappresentanti sindacali, la Ferriera occupa 510 lavoratori diretti, ma sono ben 1.200 le domande di assunzione fatte pervenire a Siderurgica Triestina. Sintomo - è stato rilevato - di un interesse occupazionale che va sempre tenuto ben presente insieme ai temi ambientali.
Nell'occasione Serracchiani ha reso noto che, nel quadro degli impegni previsti dall'Accordo di Programma di gennaio 2014, avanzano a ritmo spedito gli interventi sia sull'Asse 1, con l'avvio delle operazioni di risanamento delle acque di falda che insistono sul sito della Ferriera, sia sull'Asse 2, che riguarda l'intera area industriale triestina, con l'imminente definizione dell'accordo con Invitalia sugli interventi di riconversione produttiva.
Sempre per quanto riguarda la parte ambientale della Ferriera, entro luglio è atteso a cura di Siderurgica Triestina il piano di risanamento acustico, che prelude a un confronto istituzionale congiunto, già annunciato.
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