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26.11.2022 16:01

Energia: Scoccimarro, bene vettura elettrica per scuola guida disabili

Presentato a Sgonico modello unico nel suo genere in Triveneto
Sgonico, 26 nov - "Questa che viene presentata oggi è un'esperienza virtuosa che unisce, nell'ambito della sicurezza stradale, l'inclusione delle persone disabili alla sostenibilità ambientale".
Lo ha detto stamani a Sgonico l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro in occasione della presentazione della BMW i3, l'autovettura elettrica munita di dispositivi e ausili per disabili, unica nel suo genere nel Triveneto e utilizzata per il rilascio della patente B78.
L'evento, che si è tenuto negli spazi dello sponsor dell'iniziativa (l'Antica tostatura triestina rappresentata dal presidente Federico Pastor), è stato organizzato dalle Autoscuole Bizjak con la collaborazione dell'Associazione nazionale guida legislazioni Andiccapati trasporti (Anglat). Presenti, tra gli altri, il sindaco di Sgonico Monica Hrovatin e l'assessore alla Cultura del Comune di Trieste Giorgio Rossi.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, le istituzioni devono ringraziare quelle imprese private che si impegnano a livello sociale sostenendo i soggetti più fragili della popolazione. A tal riguardo Scoccimarro ha ricordato il lavoro del presidente Pastor in questa direzione, in quanto anche in passato e in altri ruoli "si è contraddistinto in diverse occasioni per aver aiutato le persone in difficoltà".
Relativamente all'autoveicolo al centro della presentazione, l'assessore ha sottolineato come in questa fase storica ci stiamo trovando in un momento di profondo cambiamento per quel che riguarda il mondo dell'automobile: il passaggio verso una diffusione su larga scala delle autovetture elettriche.
"Basti pensare - ha aggiunto Scoccimarro - che come Amministrazione siamo arrivati alla prossima pubblicazione di un bando (il secondo) per la sostituzione di 600 veicoli della Regione con alcune centinaia di mezzi elettrici".
"L'auspicio è che iniziative come questa diventino in qualche modo contagiose per coinvolgere sempre più aziende private nel supportare - ha concluso - le fasce più deboli delle nostre comunità". ARC/GG