Crisi energia: Fvg prima Regione in Italia ad avere ok a piano da Ue
Pordenone, 6 set - Aiuti e sostegni alla liquidità delle
imprese in seguito alle ricadute del conflitto in Ucraina e al
forte aumento dei costi dell'energia e del gas: la Giunta ha
approvato il Regime quadro Friuli Venezia Giulia che consentirà
di procedere con le misure di supporto al sistema produttivo
della regione.
Il provvedimento, illustrato all'Esecutivo regionale
dall'assessore alle Finanze, aveva ottenuto il via libera dalla
Commissione europea lo scorso 22 agosto.
Le regole del Regime quadro Fvg, una sorta di "ombrello" in
materia degli aiuti di Stato a favore dell'economia per le
conseguenze della guerra in Ucraina e delle sanzioni rispetto
alla Russia decise dall'Unione europea che hanno ricadute anche
su molti settori dell'economia del Friuli Venezia Giulia,
consentiranno alla Regione (in sinergia con le Camere di
commercio e gli Enti locali del territorio) di procedere fino al
31 dicembre di quest'anno nell'erogazione di aiuti e strumenti
finanziari a supporto delle imprese.
Le agevolazioni sono destinate in particolare alle aziende del
comparto industriale-manifatturiero, dei servizi e del turismo
che stano pesantemente pagando gli effetti del caro energia. Non
rientrano nel Regime quadro invece le imprese dell'agricoltura e
della pesca.
All'interno del sistema del Regime quadro Fvg si potrà procedere
con aiuti di importo limitato, fino a 500 mila euro per impresa.
Altri aiuti saranno previsti per i maggiori costi dovuti ad
aumenti eccezionalmente marcati dei prezzi del gas naturale e
dell'energia elettrica che coprono i costi aggiuntivi per le
imprese nel periodo dal 1 Febbraio ai 31 dicembre 2022, per un
importo complessivo non superiore ai due milioni di euro.
Altre forme di sostegno alla liquidità delle aziende saranno
messe in campo con prestiti agevolati di durata non superiore ai
sei anni (nel caso di tasso variabile) e di otto anni (nel caso
di tasso fisso).
Previsti anche provvedimenti di sostegno alla liquidità sotto
forma di garanzie di durata non superiore ai sei anni, con premi
che aumentano progressivamente alla durata e che possono coprire
fino al 90 per cento del prestito. L'ammontare massimo è
calcolato in base al fatturato annuo totale medio negli ultimi
tre periodi contabili chiusi o ai costi energetici nei dodici
mesi precedenti la domanda.
Grazie alla tempestività con cui l'Amministrazione regionale si è
attivata, ha sottolineato in sintesi l'assessore con delega alle
Finanze, è ora possibile avere a disposizione questo strumento in
vista delle misure che verranno attuate in autunno dagli enti per
contrastare gli effetti della crisi energetica in atto sul
sistema produttivo.
Nel corso dell'approvazione della delibera l'esponente della
Giunta regionale ha evidenziato che il provvedimento normativo
quadro del Friuli Venezia Giulia è il primo e unico regime
regionale in Italia approvato dalla Commissione europea.
L'aver già recepito le modifiche normative e predisposto
l'importante strumento, è stato spiegato in Giunta, consente sin
da subito di avere a disposizione uno strumento che dà la
possibilità di fronteggiare la situazione di crisi in atto con
cui si confrontano tantissime imprese regionali, evitando le
lungaggini conseguenti a una seconda notifica.
ARC/LIS/al
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