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01.07.2022 17:40

Ris. Agroalimentari: Zannier, bene aggregazione in lattiero caseario

Oggi in Piemonte il convegno "Prospettive future del settore lattiero caseario
Alessandria, 1 lug - "L'aggregazione e la volontà di mettersi in rete che stiamo notando tra i trasformatori del comparto lattiero caseario del Friuli Venezia Giulia è una delle chiavi vincenti per superare il complesso periodo che oggi vive il settore: è una scelta lungimirante non solo per potenziare il mercato dei trasformati ma per sviluppare pure la produzione. Unendo le forze sarà possibile ampliare la gamma produttiva su settori che altrimenti non sarebbero stati gestibili. La capacità di dialogare del sistema costituisce una salvaguardia per il settore della trasformazione e, di conseguenza, della produzione primaria".
Lo ha fatto notare l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, intervenuto oggi al convegno "Prospettive future del settore lattiero caseario" tenutosi al centro congressi di Alessandria, organizzato dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Piemonte. Il seminario, cui ha preso parte in videoconferenza il ministro delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, con la presenza dell'assessore all'Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa, e dell'assessore all'Agricoltura e risorse naturali della valle d'Aosta, Davide Sapinet, oltre ai rappresentanti della Regione Veneto, era incentrato sul confronto sulle politiche di sviluppo tra aumento dei costi di produzione e sfide ambientali.
"Dalle analisi presentate al convegno è emerso che la dinamica dei costi è influenzata da tutta una serie di variabili che non sono direttamente collegate alle crisi contemporanee, tra cui la guerra in Ucraina: hanno una genetica differente che viene da molto più lontano, legata al fatto che le materie prime e le produzioni sono state in qualche modo intercettate specialmente dalla parte cinese, per esigenze di incremento della capacità di produzione - ha spiegato Zannier -. Manca materia prima sul mercato, quindi, perché c'è stato un accumulo di materie prime sulla Cina. La situazione si è poi aggravata col conflitto che ha acuito il caro energia".
"Tutte le regioni italiane, a ogni modo, hanno le stesse difficoltà nel settore lattiero caseario - ha continuato Zannier -. Il soggetto produttore di latte è quello che più di tutti subisce questa condizione dove è vero che sono aumentati i costi ed è vero che sono aumentati i prezzi, ma questi ultimi sono aumentati in proporzione di meno; è sempre più difficile, insomma, far quadrare il bilancio dell'impresa".
"Dalle analisi di mercato emerge che anche nel resto d'Europa la produzione di latte è calata pesantemente: oggi, quindi, ci sono le condizioni per aprirsi a nuovi spazi di mercato, su altri Paesi: per farlo serve un sistema produttivo organizzato che riesca a penetrare con prodotti richiesti in quei Paesi; può trattarsi di produzioni alle quali non siamo abituati, tra fresco e trasformato. In questo sguardo su un possibile futuro giova l'aggregazione cui si assiste in Friuli Venezia Giulia" ha concluso l'assessore regionale Zannier. ARC/PT/ma