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12.03.2022 14:27

Salute: Riccardi, De Paoli figura centrale per il Cro

Superare conflitti e allargare alleanze Aviano, 12 mar - "Il Centro di riferimento oncologico di Aviano deve continuare ad assicurare ricerca e cura in un contesto che non deve avere confini ed essere aperto ad alleanze anche al di fuori del sistema sanitario regionale. La storia che ci viene consegnata da uomini come De Paoli, figura centrale per l'evoluzione del Cro, lo insegna". Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, concludendo il convegno dedicato a Silvio De Paoli nel centenario della nascita, che si è svolto oggi nella sede del Cro di Aviano. Riccardi in apertura ha voluto rivolgere un pensiero a Dario Rinaldi, politico regionale tra gli anni '70 e '90 venuto a mancare nella notte. Nel suo intervento, l'esponente della Giunta Fedriga ha rimarcato l'attenzione dell'Amministrazione regionale verso l'istituto sul quale "crede ed investe: in questa legislatura sono stati stanziati 65milioni di euro a suo favore" e ha ricordato l'accreditamento convenzionato dell'adiacente Via di Natale "che eroga un servizio di fondamentale importanza e rafforza il sistema della salute del Friuli Venezia Giulia". Ha poi sottolineato la necessità di guardare avanti con coraggio compiendo le scelte necessarie per dare le risposte di salute che servono in questo momento storico superando una visione troppo locale: "vorrei che quel 50% di pazienti che raggiunge il Cro da fuori regione aumentasse, sarebbe la dimostrazione plastica delle corrette ambizioni dell'istituto di non chiudersi e di essere attrattivo". "Il compito della politica - ha aggiunto - è riuscire a dare risposte di salute ai cittadini, raccogliere l'eredità lasciata da figure di spessore come quella che ricordiamo oggi perché il futuro è di chi conosce la storia". Si è poi collegato all'intervento di Lionello Barbina, già direttore generale Agenzia regionale sanità, che ha toccato i temi dell'adeguamento dell'offerta e dell'aggiornamento della pianificazione sanitaria: "che sconta ancora - ha rilevato Riccardi - le difficoltà di considerare le trasformazioni intervenute nella società, oggi più longeva, che necessita di cure diverse e una visione meno ospedale-centrica. Il sindacalismo territoriale, i comitatismi non sono degli alleati all'evoluzione, dettata dall'attualità, di guardare alla sostenibilità per assicurare l'esito delle cure". "Non c'è futuro nelle polemiche sterili - ha rimarcato ancora Riccardi -: serve maturità per accantonare gli interessi di qualcuno per favorire quelli dei tanti". Riccardi ha manifestato apprezzamento per la risposta dei professionisti in oncologica della regione anche durante l'emergenza pandemica e ha auspicato le condizioni, finora mancate, per la costruzione della rete oncologica. "E' necessario - ha concluso - superare i conflitti territoriali, lavorare con il territorio e l'ospedale per essere in grado di seguire i pazienti nei diversi bisogni assistenziali". A ricordare il commissario straordinario dal 1990 al 1998 del Cro sono stati anche Silvio Monfardini, direttore scientifico del Cro dal 1985 al 1996 e Michelangelo Agrusti, componente del Consiglio di indirizzo e verifica del Cro. A De Paoli come è stato evidenziato si deve il completamento del processo di riconoscimento quale Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico a livello nazionale. Durante la sua gestione si intrapresero innumerevoli iniziative volte a completare e rafforzare l'assetto organizzativo e funzionale del Cro, che andarono di pari passo con la revisione su larga scala dei servizi. De Paoli impresse all'istituto un'identità ancora riconoscibile nel personale clinico e di ricerca che lo frequenta e lasciò un segno indelebile nella modernizzazione del sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia. Durante il convegno ne è stata ricordata la visione, la guida salda, la propensione all'innovazione, la tensione all'eccellenza e lo sguardo ostinatamente proiettato al futuro. Sulle prospettive del Centro avianese sono intervenuti Paolo De Paoli, direttore generale Alleanza contro il cancro, che ha illustrato l'Alleanza conto il cancro ovvero la rete di Irccs oncologici e non che vedono fra i fondatori il Cro, Silvia Franceschi, direttore scientifico Cro, che si è soffermata in particolare sui progetti riferiti alla proton terapia e alle terapie genetiche e cellulari, mentre Francesca Tosolini, direttore generale Cro, ha illustrato le sfide future dell'istituto. ARC/LP/ep