Notizie dalla Giunta


18.07.2018 19:00

Aut.Loc: emendamento contratto comparto segnale di collaborazione

Udine, 18 luglio - Un segnale di riappacificazione e di collaborazione con gli Enti locali e una risposta ai dipendenti pubblici da anni in attesa del rinnovo contrattuale.

Questa la motivazione dell'emendamento al disegno di legge n.5 in materia di contratto collettivo di comparto che ha raggiunto l'intesa all'unanimità, nella odierna seduta del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), e che verrà inserito nella legge di assestamento di bilancio prevista la prossima settimana per dare risposte ai dipendenti pubblici.

Ad illustrarlo è intervenuto l'assessore regionale alla funzione pubblica, semplificazione e sistemi informativi Sebastiano Callari che ha sottolineato la necessità di proporre una norma relativa al contratto di comparto all'interno della rivisitazione della geografia istituzionale della Regione. "E' una misura eccezionale, collegata al complesso processo di riordino del sistema delle autonomie locali, attraverso la quale la Regione interviene per integrare la parte di aumento salariale; in questo modo i Comuni non dovranno intervenire con risorse proprie" ha specificato Callari.

"Avevamo una criticità rilevata anche dai giudici contabili - ha proseguito l'assessore - e con l'emendamento chiuderemo la partita del rinnovo contrattuale tanto atteso. Non è stato facile trovare le risorse regionali necessarie ma questo sforzo ci permetterà di evitare di sederci di nuovo ad un tavolo di contrattazione che avrebbe esposto i Comuni alla possibilità di dover trovare loro stessi le necessarie coperture".

A integrazione delle risorse già stanziate, la spesa complessiva destinata al personale degli Enti locali ammonta così a 3.120.000 euro suddivisi in 1.040.000 euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2020.

Nel dettaglio, la Regione ha ritenuto di farsi carico di una parte della percentuale che doveva essere destinata agli aumenti contrattuali anche a favore degli enti locali mentre normalmente ogni amministrazione provvede alla copertura degli aumenti contrattuali con il proprio bilancio.

Parere positivo all'unanimità anche sulla delibera della Giunta regionale inerente il regolamento per la realizzazione di iniziative di lavoro di pubblica utilità, destinate a persone con disabilità.

"Si tratta di una misura sperimentale che conta su 450mila euro di fondi regionali per inserire all'interno del mondo del lavoro, e attraverso la collaborazione di enti pubblici e cooperative, le persone con disabilità iscritte alle liste di collocamento mirato", ha indicato l'assessore al Lavoro Alessia Rosolen. Il Cal è stato inoltre chiamato ad esprimersi sul provvedimento della Giunta riguardante l'Atto di programmazione per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale 2018-2020, illustrato dal vicegovernatore Riccardo Riccardi, sui criteri e modalità per la ripartizione degli incentivi per la realizzazione dei lavori pubblici e sul secondo riparto degli spazi finanziari regionali. Tutti i punti all'ordine del giorno hanno ottenuto pareri favorevoli all'unanimità.

Sul punto dedicato al secondo riparto, l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti ha evidenziato i dati del secondo monitoraggio degli spazi finanziari: 47 Comuni del Friuli Venezia Giulia hanno richiesto spazi finanziari, di cui 7 per finanziare opere con operazioni di indebitamento.

Il totale delle richieste di spazi finanziari è stato pari a 14.118.388 euro, di cui 12.468.094 euro per spese di investimento da finanziare con avanzo di amministrazione e 1.650.294 euro per spese di investimento da finanziare con operazioni di indebitamento. I Comuni che hanno restituito spazi finanziari verticali sono stati, invece, 12 per complessivi 2.559.989 euro, mentre 6 amministrazioni comunali hanno ceduto spazi finanziari orizzontali per complessivi 1.224.313 euro. Accanto a questo si inserisce il conteggio sulle penalità per gli spazi finanziari del 2017 che ammontano a 2.3996.00o euro. Il totale complessivo di spazi finanziari verticali e orizzontali, dopo il secondo monitoraggio, si attesta a 6.085.298 euro.

"Per ora - ha indicato Roberti - l'ipotesi è di concedere a tutti i Comuni le richieste di risorse avanzate per finanziare spese di investimento mediante il ricorso a operazioni di indebitamento, per le quali sono a disposizione 1.650.294 euro, rimandando ad un successivo monitoraggio, gli spazi disponibili di 4.435.004 euro".

Roberti ha illustrato al Cal anche alcuni emendamenti previsti nell'assestamento di bilancio fra qui quello inerente la regolazione finanziaria che riguarda i Comuni che hanno deliberato l'uscita dalle Unioni territoriali.

"Al 1 gennaio 2017 - ha indicato Roberti - l'Unione ha ricevuto un trasferimento corrente per le funzioni che sono state trasferite all'Uti; durante l'anno i Comuni che sono usciti dall'Unione non si sono ripresi la propria quota di trasferimento ma si sono ripresi la funzione. Con questo emendamento l'Unione deve restituire la quota parte a chi è uscito". ARC/LP/ppd
 

 
a margine della riunione del Cal, rilasciate a Udine il 18 luglio 2018