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17.11.2021 14:26

Università: Rosolen, per Sissa 43 anni successi ricerca e insegnamento


Trieste, 17 nov - "I successi ottenuti dalla Sissa nei campi della ricerca e dell'insegnamento nell'arco dei suoi 43 anni di vita e la fiducia da essa riposta nelle capacità dei giovani quando di loro ancora si parlava poco e quando, a differenza di quanto avviene oggi, si investiva poco sulla formazione, dimostrano la lungimiranza delle azioni di sostegno a questa importante realtà scientifica compiute dalla Regione e da tutte le istituzioni".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale a Università e Ricerca Alessia Rosolen durante la cerimonia d'apertura dell'anno accademico della Scuola internazionale superiore di studi avanzati, alla quale hanno partecipato tra gli altri i rettori delle Università di Trieste e Udine, Roberto Di Lenarda e Roberto Pinton, il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e, in videoconferenza, il ministro dell'Università e della ricerca Maria Cristina Messa.
L'assessore ha quindi evidenziato come dall'inizio della pandemia la Sissa e il sistema universitario regionale, con la propria vicinanza alle altre istituzioni, siano stati importanti per dare risposte ai cittadini nella quotidianità dell'emergenza. "Le grandi opportunità offerte dal Pnnr per la ripresa e il rilancio dell'economia non possono prescindere dal sostegno alla conoscenza, soprattutto in considerazione di un tema rilevante come quello dell'invecchiamento della popolazione, tenendo conto del quale diventa ancora più importante attrarre nuove risorse umane sul nostro territorio per mantenere gli altissimi livelli raggiunti dal suo comparto della ricerca e dell'innovazione".
Toccando il tema del Recovery Fund, Rosolen ha rimarcato che "la Sissa, come tutto il sistema scientifico del Friuli Venezia Giulia, saprà mostrare la sua capacità progettuale, coinvolgendo i giovani ricercatori e le giovani ricercatrici che hanno dimostrato talento e confermando la propria leadership a livello internazionale".
L'assessore ha spiegato che "attraverso il Pnrr e la nuova programmazione dei fondi strutturali 2021-27 verranno messe a disposizione del Friuli Venezia Giulia risorse rilevanti: abbiamo la responsabilità di saperle investire nel modo migliore per offrire nuove opportunità alle future generazioni. Cultura e scienza sono infatti gli unici antidoti all'imbarbarimento della società".
Rosolen ha poi rimarcato come sia "dovere di ogni amministratore pubblico investire sulla formazione, perché è prioritario offrire al maggior numero possibile di persone l'opportunità di aumentare le proprie competenze e di accedere ai più alti livelli del sistema scolastico e universitario. Parallelamente il sistema della formazione in generale deve continuare a rafforzare le collaborazioni ed evitare parcellizzazioni, di modo da rendere ancora più forte il Friuli Venezia Giulia che, nonostante le proprie dimensioni, è una delle regioni europee più attenta agli investimenti sull'innovazione e la ricerca".
A margine dell'evento l'assessore Rosolen ha evidenziato che "nonostante l'andamento dei contagi, in Friuli Venezia Giulia non è necessario il ricorso alla Didattica a distanza generalizzato. Le difficoltà incontrate dalle famiglie evidenziano la necessità di una riflessione in merito ai temi del lavoro e quindi alle garanzie da dare ai genitori rispetto alla presenza a casa nel momento in cui i bambini, che in questo momento sono la fascia più colpita dal Covid-19, sono costretti a periodi di Dad". ARC/MA/ep