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09.11.2021 18:59

Lavoro: Rosolen, formazione continua è leva per tenuta occupazione

Udine, 9 nov - "Al futuro del lavoro serve qualità della formazione e dell'occupazione, con riferimento alle esigenze delle imprese, alle nuove modalità di lavoro, alla tecnologia, all'innovazione verde: tutto ciò però va fatto quando serve e immaginando oggi lo sviluppo delle filiere strategiche di domani. Conseguenza di questo approccio è che il percorso formativo non ha termine e deve riguardare tutto il ciclo della vita lavorativa".

È la riflessione che l'assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, ha portato alla tavola rotonda intitolata "Agenda 2030: le Professioni del futuro", evento promosso dalla Confederazione Italiana dei dirigenti e delle alte professionalità (Cida Fvg). Il momento di confronto si è svolto nella sede di Lef - Lean Experience Factory, nella Zona Industriale Ponte Rosso di San Vito al Tagliamento, oltre che in modalità online, ed è stato incentrato sui dati del quarto rapporto Cida sul lavoro e sul documento di Cida Fvg dedicato alle nuove professionalità.

Il rapporto segnala una leggera ripresa dell'occupazione femminile e giovanile così come alcune tendenze già note, ma rese evidenti dalla pandemia, tra cui la scarsa aderenza tra le esigenze del sistema produttivo e la formazione tecnico professionale. Altro tema trattato nel corso del confronto è stata la proposta di legge di riforma degli Istituti tecnici superiori (ITS) e l'esigenza di percorsi di formazione innovativi per i docenti.

In questa cornice Rosolen ha evidenziato che "il Friuli Venezia Giulia sta attraversando un periodo meno negativo del resto d'Italia, essendo l'unica regione che ha chiuso il 2020 con un dato quasi di pareggio (+0,2%) per l'occupazione e sta registrando una crescita continua della domanda di lavoro". Rosolen ha quindi rivendicato alcune scelte strategiche che hanno condotto a questo risultato tra cui "la costituzione dell'Agenzia Lavoro e SviluppoImpresa e l'affidamento ad uno specifico Osservatorio della continua verifica sugli aspetti che riguardano il mercato occupazionale e la formazione, con particolare attenzione alle esigenze di flessibilità degli strumenti di sostegno".

"Questa forte integrazione - ha detto l'assessore - trova spazio in tutte le azioni che la Regione compie a favore dei percorsi di istruzione e orientamento, a supporto degli Its e delle università. Ci stiamo inoltre concentrando sulla strategia di specializzazione intelligente S3 con l'obiettivo di mettere assieme politica industriale, formazione e ricerca. Altro tema su cui la Regione è concentrata è la nuova programmazione del Fondo sociale europeo, modulata affinché i fondi per la formazione siano destinati anche a chi è già nel modo del lavoro".

L'introduzione dell'evento è stata affidata a Licia Cianfriglia, vicepresidente Cida e membro dello staff del presidente dell'Associazione nazionale presidi. Alla tavola rotonda hanno partecipato anche Vannia Gava, Sottosegretario di Stato al ministero della Transizione ecologica, Michelangelo Agrusti, presidente Confindustria Alto Adriatico e presidente di Lef, Stefano Visintin, vicepresidente Confcommercio Venezia Giulia e presidente Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica Fvg, e Gianpiero Gaviraghi, esperto di intelligenza emotiva. Le conclusioni sono state affidate ad Alberto Felice De Toni, presidente Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università italiane. ARC/SSA/gg