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24.04.2021 14:29

Demanio: Callari, no a bugie elettorali su canoni e Costa Azzurra

Trieste, 24 apr - "La Regione si è spesa contro l'aumento dei canoni demaniali, anche a costo di incorrere in un contenzioso con il Governo, e sulla Costa Azzurra di Grado non ha avviato alcuna controversia, ma ha solo risposto a una richiesta di chiarimento posta dallo Stato".
Lo ha affermato l'assessore regionale al Demanio Sebastiano Callari.
"Ristabilendo la verità - ha aggiunto Callari - è chiaro purtroppo che le accuse alla Regione del sindaco di Grado, intervenuto sull'argomento in questi giorni, vanno etichettate come bugie elettorali".
L'assessore ha ricordato che sui canoni concessori demaniali la legislatura del Friuli Venezia Giulia è stata l'unica, con la legge 25 del 2020, a evitare gli aumenti, salvo poi essere impugnata dal Governo. "La Regione ha sempre rivendicato la propria autonomia proprio per venire incontro allo sviluppo del territorio", ha rilevato Callari. Per quanto riguarda il contenzioso sulla Costa Azzurra di Grado, a parere dell'assessore regionale, "bisogna ricostruire i fatti, non inventarli. La controversia è stata avviata dal Demanio statale contro il Comune; il primo ha rivendicato la proprietà della medesima area. Con sentenza di primo grado il Tribunale ha rigettato il ricorso presentato dallo Stato, asserendo che il medesimo sedime era di proprietà della Regione. Pertanto lo Stato - così Callari - ha impugnato il pronunciamento del giudice e ha richiesto alla Regione di intervenire nel procedimento al fine di definire, effettivamente, il quadro legislativo vigente".
Alla luce di tutto questo, ha concluso l'assessore regionale al Demanio, "è falso parlare di intento persecutorio della Regione, la quale non solo può ma deve concorrere, insieme alla magistratura e all'Agenzia del demanio, oltre che al Comune, a definire quale sia l'effettiva legge da doversi applicare". ARC/PPH