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17.05.2022 17:46

Partecipate: Friuli Innovazione prosegue con costanza piano riordino

Udine, 17 mag - Prosegue con costanza il piano di riordino strategico di Friuli Innovazione, società per il trasferimento tecnologico di cui la Regione detiene quasi il 31 per cento del capitale sociale.

Lo ha riferito l'assessore regionale alle Finanze nel giorno in cui la partecipata ha riunito l'assemblea annuale dei soci per l'approvazione del bilancio.

Dopo l'importante operazione straordinaria che ha caratterizzato l'esercizio 2020 e che ha portato, tra l'altro, ad un aumento di capitale della società con il conferimento del ramo servizi da parte del Consorzio Innova, l'esercizio 2021 si è chiuso con una perdita di poco superiore a 200mila euro, che l'organo amministrativo ha proposto di coprire mediante l'utilizzo della riserva di rivalutazione.

La consistenza del patrimonio netto a fine esercizio è pari a 4.527.00 euro e tiene conto delle operazioni straordinarie previste dall'assemblea del 6 ottobre 2020, incluse quelle che si sono perfezionate nel corso dell'ultimo anno. Come ha ricordato l'assessore, nell'ambito dell'attuazione di un progetto di riordino dei parchi scientifici e tecnologici regionali, i soci della Società e alcuni altri soggetti hanno proceduto a dare a Friuli Innovazione un nuovo assetto attraverso un nuovo piano strategico-industriale, la definizione di una nuova compagine sociale e la revisione dello statuto e del modello di governance societaria.

La Regione, in particolare, attraverso il conferimento del ramo di azienda inerente all'innovazione da parte del Consorzio Innova FVG, ha visto salire la propria partecipazione dall'8,52 per cento al 30,84 per cento del capitale sociale. Il bilancio ha quindi incassato i giudizi favorevoli dei revisori contabili.

Da evidenziare inoltre la cessione da parte di Friuli Innovazione di una contenuta partecipazione nella società Parco alimentare Fvg agrifood e bioeconomy; la quota infatti è stata rilevata dalla Fondazione Agrifood che, sempre in un'ottica di riorganizzazione del settore voluta dalla Regione, ha raccolto il ruolo di "cluster" regionale dell'agroalimentare con l'obiettivo di un rilancio e di una maggior valorizzazione delle professionalità in campo. ARC/SSA/gg