Partecipate: Friuli Innovazione prosegue con costanza piano riordino
Udine, 17 mag - Prosegue con costanza il piano di riordino
strategico di Friuli Innovazione, società per il trasferimento
tecnologico di cui la Regione detiene quasi il 31 per cento del
capitale sociale.
Lo ha riferito l'assessore regionale alle Finanze nel giorno in
cui la partecipata ha riunito l'assemblea annuale dei soci per
l'approvazione del bilancio.
Dopo l'importante operazione straordinaria che ha caratterizzato
l'esercizio 2020 e che ha portato, tra l'altro, ad un aumento di
capitale della società con il conferimento del ramo servizi da
parte del Consorzio Innova, l'esercizio 2021 si è chiuso con una
perdita di poco superiore a 200mila euro, che l'organo
amministrativo ha proposto di coprire mediante l'utilizzo della
riserva di rivalutazione.
La consistenza del patrimonio netto a fine esercizio è pari a
4.527.00 euro e tiene conto delle operazioni straordinarie
previste dall'assemblea del 6 ottobre 2020, incluse quelle che si
sono perfezionate nel corso dell'ultimo anno.
Come ha ricordato l'assessore, nell'ambito dell'attuazione di un
progetto di riordino dei parchi scientifici e tecnologici
regionali, i soci della Società e alcuni altri soggetti hanno
proceduto a dare a Friuli Innovazione un nuovo assetto attraverso
un nuovo piano strategico-industriale, la definizione di una
nuova compagine sociale e la revisione dello statuto e del
modello di governance societaria.
La Regione, in particolare, attraverso il conferimento del ramo
di azienda inerente all'innovazione da parte del Consorzio Innova
FVG, ha visto salire la propria partecipazione dall'8,52 per
cento al 30,84 per cento del capitale sociale. Il bilancio ha
quindi incassato i giudizi favorevoli dei revisori contabili.
Da evidenziare inoltre la cessione da parte di Friuli Innovazione
di una contenuta partecipazione nella società Parco alimentare
Fvg agrifood e bioeconomy; la quota infatti è stata rilevata
dalla Fondazione Agrifood che, sempre in un'ottica di
riorganizzazione del settore voluta dalla Regione, ha raccolto il
ruolo di "cluster" regionale dell'agroalimentare con l'obiettivo
di un rilancio e di una maggior valorizzazione delle
professionalità in campo.
ARC/SSA/gg
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