Economia: oltre 320 mln investimenti a fronte circa 100 mln contributi
Impatto occupazionale di oltre 1000 assunzioni
San Vito al Tagliamento, 16 mag - A partire dal 2018 la misura
degli incentivi agli insediamenti della legge SviluppoImpresa ha
stimolato investimenti per oltre 320 mln di euro con un impatto
occupazionale di oltre 1000 assunzioni, a fronte di contributi
stanziati per oltre 100 milioni.
A darne conto è stato l'assessore regionale alle Attività
produttive, che ha partecipato al convegno 'I consorzi
industriali verso la transizione ecologica. Opportunità e
prospettive' nella sede di Lean Experience Factory a San Vito al
Tagliamento organizzato dai consorzi di sviluppo economico locale
del Friuli e Ponterosso Tagliamento, due realtà che assieme
forniscono servizi a oltre 550 aziende insediate in Friuli
Venezia Giulia.
L'evento è stata un'occasione di confronto sulle esperienze green
e di transizione ecologica dei consorzi industriali a partire dal
Friuli Venezia Giulia dove il Ponte Rosso - Tagliamento ha
presentato lo stato dell'arte del progetto pilota per la
trasformazione di un'area industriale in area produttiva
ecologicamente attrezzata (Apea).
Il tema della transizione ecologica, secondo l'assessore
regionale, riveste oggi per le imprese e per i Consorzi di
sviluppo economico locale che sono chiamati a supportarle, un
ruolo di straordinario interesse, in grado di generare nuove
opportunità al sistema produttivo, orientato alla riconversione
in ottica green. Con la riforma introdotta con la legge
SviluppoImpresa, si è posto in essere un sistema integrato di
azioni per il sostegno delle aziende insediate o che intendono
insediarsi in regione, con una particolare attenzione alle
tematiche della transizione ecologica.
Sul piano contributivo, tra le misure di particolare interesse
l'assessore ha sottolineato quella sugli incentivi
all'insediamento, fortemente orientata al sostegno delle
iniziative di efficientamento energetico, di cogenerazione ad
alto rendimento o di produzione di energia da fonti rinnovabili,
in merito alle quali le percentuali di aiuto diretto possono
incidere mediamente dal 50 al 65% dell'investimento.
Di rilievo secondo l'assessore anche l'iniziativa finalizzata ad
estendere l'ambito di operatività dei Consorzi oltre i
tradizionali perimetri delle zone D1 (agglomerati industriali di
interesse regionale), fino a ricomprendere le zone D2 e D3
(industriale di interesse locale e artigianale), con l'obiettivo
da un lato di dare concretezza al tema della limitazione all'uso
del suolo e dall'altro di esportare anche in quest'ultime zone la
positiva esperienza maturata dai Consorzi in termini di gestione
di siti industriali.
Un passaggio dell'intervento dell'esponente dell'Esecutivo
regionale ha riguardato, poi, la redazione del Masterplan Fvg per
il riuso e il recupero dei complessi produttivi degradati la cui
fase di ricognizione è conclusa: 182 complessi produttivi
degradati, 421 mln di euro la stima degli importi necessari per i
lavori di ripristino dei siti. Il documento sarà definitivamente
approvato entro l'autunno, in modo da consentire già entro il
2022 una prima attivazione delle misure a favore delle imprese e
dei Consorzi che potranno beneficiare degli incentivi nel 2023.
ARC/LP/gg
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