Codroipo, 10 mar - "La conservazione museale del bene è un
concetto superato: per assolvere alla sua funzione principale,
che è quella di trasmettere bellezza, il bene deve essere
fruibile e fruito. Per questo occorre sempre trovare un punto di
equilibrio tra la necessità di tutelare il bene e l'esigenza di
continuare a farlo vivere nell'esperienza di chi lo può conoscere
e apprezzare. Va perciò sempre coniugata col dovuto equilibrio la
fruibilità del bene con l'esigenza della sua preservazione, senza
preconcetti e con la ricerca del giusto punto di equilibrio".
Lo ha ribadito l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana
Gibelli, intervenendo in videoconferenza alla presentazione a
Villa Manin di Passariano di alcune delle iniziative attivate
dall'Erpac (Ente regionale patrimonio culturale) per mantenere
viva l'attività di carattere culturale tesa alla valorizzazione
dei beni presenti sul territorio, in attesa della piena
riapertura delle sedi museali.
Com'è stato illustrato, infatti, nel corso delle settimane di
chiusura causate dalla pandemia Villa Manin non è rimasta
inattiva, ma l'Erpac, oltre a intraprendere interventi di
conservazione e restauro del complesso monumentale, ha lavorato
per offrire al pubblico nuove opportunità di avvicinamento alla
villa, alla sua storia, ai personaggi che ne hanno percorso le
stanze e i viali.
Sono infatti state predisposte le tappe di un nuovo percorso
multimediale per presentare i personaggi che l'hanno vissuta, dal
doge Lodovico Manin, che la fece costruire, a Napoleone
Buonaparte, a Maria Amalia di Sassonia, ma anche l'immagine di
un'umile serva nata a fine Settecento in una delle esedre.
Un tavolo tattile digitale presenta la Villa come un realistico
plastico interattivo, mentre sono state predisposte le prime
tappe di un'audioguida fruibile al pubblico ipovedente o non
vedente, mentre nella barchessa di levante è stata allestita la
mostra 'Il paesaggio dei magredi', realizzata da Daniele Fantin e
Guido Comis, che attraverso 50 immagini consente di compiere
un'escursione virtuale in una delle realtà ricche di biodiversità
del Friuli Venezia Giulia qual è quella situata ai piedi della
Pedemontana pordenonese.
L'assessore Gibelli, nel rivolgere il vivo apprezzamento per le
attività poste in essere in questi primi mesi del 2021, ha
ricordato l'importanza che riveste Villa Manin per tutto il
Friuli Venezia Giulia.
"Villa Manin - ha rilevato l'assessore - è un'icona che, grazie
anche alle tante iniziative e proposte culturali realizzate
dall'Erpac diventerà sempre di più il baricentro delle molteplici
identità culturali che animano la nostra regione".
"Ci tengo - ha concluso Gibelli - a ringraziare tutto il
personale di Erpac che in questi difficili mesi di pandemia ha
lavorato instancabilmente, realizzando tutto quello che era
consentito dalle norme di contenimento, ma cercando anche di
trovare tutte le soluzioni alternative possibili legate alle
tecnologie per garantire la fruibilità delle iniziative
culturali. E' con questo spirito che dobbiamo farci trovare
pronti quando finalmente potremo ripartire a pieno ritmo e in
assoluta sicurezza".
ARC/CM/ep
Parco di Villa Manin di Passariano - Codroipo in una foto d'archivio
Centro di Catalogazione e Restauro dei Beni culturali