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07.10.2021 19:06

Cultura: Gibelli, ddl primo step per sostenere Go! 2025



Trieste, 7 ott - "Non è la legge strategica su Gorizia e Nova Gorica, nel ddl non vi è programmazione culturale ma è una norma che avvia il percorso per sostenere Gorizia Capitale europea della Cultura 2025. Un lungo cammino inizia con un piccolo passo e quello approvato oggi è il passo che ci consentirà di inserire le poste che decideremo di investire. Prevediamo di costruire, grazie all'apporto dei soggetti che vorranno misurarsi con questa esperienza, la programmazione complessiva degli interventi entro la prima metà del 2022". Lo ha indicato l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, durante l'illustrazione in V commissione consiliare del disegno di legge n. 145 "Disposizioni per il sostegno di Gorizia Capitale europea della Cultura 2025 e modifiche alle leggi regionali 16/2014, 23/2015, 2/2016, 25/2020 e 13/2021" che, con alcuni emendamenti, è stato licenziato a maggioranza.

L'intervento legislativo contiene una serie di disposizioni volte a supportare il Comune di Gorizia e gli operatori culturali del Friuli Venezia Giulia, nella realizzazione di attività, progetti, eventi che siano funzionali all'avvicinamento e alla realizzazione dell'evento Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025, oltre a disposizioni di modifica della legislazione vigente in materia di attività culturali e una serie di disposizioni di coordinamento. Il ddl presenta anche alcune nuove disposizioni volte a dare risposta a varie esigenze o superare situazioni di criticità emerse nel confronto con gli operatori culturali, anche alla luce della mutevole realtà in cui ci si trova ad operare. Su sollecitazione di alcuni consiglieri regionali che hanno evidenziato la mancanza di audizioni dei portatori di interesse sul tema, Gibelli ha rilevato come "i contenuti del ddl, strettamente inerenti a Gorizia 2025, sono già stati presentati in commissione al momento dell'assestamento. Oggi è stato esaminato un provvedimento attuativo degli stanziamenti allocati nei diversi capitoli del documento contabile che sarà portato in aula il prossimo 20 ottobre. Da parte della Giunta regionale c'è massima disponibilità a compiere le audizioni e a fare il punto su Nova Gorica e Gorizia 2025 nelle modalità da definire insieme, perché i tempi non hanno consentito diversamente". Sul punto, lo stesso presidente della commissione Diego Bernardis ha rassicurato ribadendo che la commissione sarà convocata per le audizioni. L'urgenza di esaminare l'articolato nasce dalla necessità di non ritardare l'emissione dei bandi sulle attività culturali "che sono legati all'approvazione di alcuni articoli del disegno di legge, i quali stabiliscono che, da qui in poi, ogni progettualità deve concorrere a Gorizia 2025" ha chiarito Gibelli.

L'esponente della Giunta Fedriga ha poi informato che, da novembre, gli infoday dedicati a ogni singolo bando verranno riconvertiti in una sorta di "Gorizia day": "gran parte del tempo sarà utilizzato per discutere delle prospettive da qui al 2025 con tutti i portatori di interesse".

Nel dettaglio, le disposizioni sono contenute in 36 articoli divisi in sette capi con l'obiettivo di gestire in modo più fluido tutte le iniziative che saranno organizzate in vista di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025. Fra i contenuti anche l'individuazione di criteri di premialità per la realizzazione di eventi connessi a questa grande iniziativa, esercitando in questo modo una forte "moral suasion" nei confronti dei soggetti culturali del territorio.

Previsto poi un articolo per disciplinare in maniera più puntuale i "distretti culturali" mentre una serie di articoli riguarda l'Erpac con l'aggiornamento dell'elenco delle sedi operative dell'ente con l'introduzione di quella di Trieste, l'aggiornamento delle competenze con l'inserimento della gestione della Scuola Merletti di Gorizia. ARC/LP/al