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27.11.2021 11:01

Istruzione: Rosolen/Pizzimenti, sistema integrato da zero-sei anni

Udine, 27 nov - È stata approvata la Programmazione per il triennio 2021/2023 della Regione Friuli Venezia Giulia relativamente alla seconda quota dei fondi statali assegnati per la promozione del Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini, dalla nascita fino ai 6 anni.

Lo annunciano gli assessori regionali al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, e alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti.

Come evidenziano Rosolen e Pizzimenti, il provvedimento di riparto dei fondi nazionali dedicati ai servizi educativi per l'infanzia e alle scuole materne dà l'avvio a quanto richiamato anche dalla legge approvata questa settimana in Consiglio, che al fine di garantire a tutte le bambine e i bambini pari opportunità di sviluppo delle proprie potenzialità, prevede la promozione di un Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni.

Oltre agli importati stanziamenti regionali per lo sviluppo del sistema, in particolare per l'abbattimento e contenimento delle rette degli asilo nido e per il sostegno alle sezioni primavera e alle scuole paritarie, come precisano gli assessori, per la prima volta vengono programmati i fondi nazionali, dedicando una quota pari al 10 per cento delle risorse alla formazione del personale educativo e dei docenti della scuola per l'infanzia, e alla promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali.

Gli stanziamenti previsti per il triennio 2021/2023 dedicati a questa finalità sono pari a un milione e 855 mila euro, e d'intesa con l'ANCI del Friuli Venezia Giulia verranno trasferiti ai diciotto Comuni capofila degli Ambiti territoriali, al fine di attuare in modo concreto il sistema integrato 'zero-sei'.

La recente disposizione regionale in materia si muove in linea con quanto previsto dalla disciplina nazionale, avviando una programmazione integrata di risorse regionali, nazionali e comunitarie. Questo, con lo scopo di promuovere la continuità del percorso educativo e scolastico e ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali, promuovendo la piena inclusione di tutti i bambini e rispettando e accogliendo tutte le forme di diversità per sostenere la primaria funzione educativa delle famiglie e per favorire la conciliazione tra i tempi di lavoro dei genitori e la cura dei figli.

La decisione della Giunta regionale conferma un'azione virtuosa di programmazione delle risorse da parte dell'Esecutivo e un investimento importante nel sistema, che ha già evidenziato un impatto di rilievo con la misura dedicata agli asili nido nel triennio 2019/2021, garantendo l'accesso ai servizi al 34 per cento di minori in più rispetto alle annualità precedenti.

L'ultima rilevazione ISTAT riferita al 31 dicembre 2019 evidenzia che il Friuli Venezia Giulia è tra le prime regioni italiane per quanto riguarda la copertura dei posti negli asili nido, mentre i dati in elaborazione per il 2020 stanno confermando un importante ulteriore aumento percentuale. ARC/CM/gg