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22.11.2021 15:47

Agroalimentare: Zannier, 'Top Vini FVG' occasione di crescita


Corno di Rosazzo, 22 nov - "Top vini Friuli Venezia Giulia è un'iniziativa che deve stimolare l'intera filiera vitivinicola a perseguire un percorso di analisi, condivisione delle valutazioni, confronto, promozione e comunicazione che possa concorrere a far vincere al sistema vino della nostra regione le sfide imposte da un mercato non soltanto nazionale ma internazionale in continua evoluzione e spesso fluttuante, attraverso un percorso di qualità consono alle attese dei consumatori e dei degustatori, ma anche del pubblico più attento".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, intervenuto a Corno di Rosazzo, a Villa Clabassi Nachini, ai lavori di una delle commissioni di valutazione dei 210 vini delle 55 aziende del Friuli Venezia Giulia che hanno aderito alla guida Top Vini Friuli Venezia Giulia. La guida è stata ideata per favorire la conoscenza dei prodotti enologici di pregio del vigneto regionale mettendo a disposizione il giudizio espresso da commissioni di tecnici del mondo enologico, che sono stati selezionati dall'enologo Paolo Valdesolo.
Per promuovere due vitigni autoctoni che hanno buone prospettive tra gourmet, degustatori, appassionati del gusto e dei sapori, quest'anno le selezioni preliminari alla realizzazione della guida 2021, che sono in corso, prevedono l'assegnazione di due premi speciali alla qualità per i produttori di Pignolo e Ribolla Gialla.
"L'idea che sta alla base di questa iniziativa, editoriale e non solo - ha detto l'assessore Zannier rivolgendosi ai curatori, Valdesolo, Tiziana Pittia, Nicolò Gambarotto che ne è l'editore, ma anche ai degustatori -, è fortemente connessa con il momento particolare che stiamo attraversando e la necessità di far percepire ai consumatori, ma anche agli esperti, il livello di qualità raggiunto dal vigneto regionale, ma nel contempo di permettere ai produttori di confrontarsi, acquisire suggerimenti e l'esito di valutazioni che non possono che contribuire al consolidamento della qualità e soprattutto a facilitare la percezione del vigneto Friuli Venezia Giulia come una realtà vocata a una qualità sostenibile del prodotto vino".
Come ha voluto rimarcare Zannier "uno dei problemi ricorrenti dei quali soffre il nostro sistema vitivinicolo, ma anche di quello agroalimentare del Friuli Venezia Giulia, deriva dal fatto che spesso trascura un'adeguata comunicazione e informazione, soprattutto rivolta a bacini di utenza che possono rappresentare mercati di riferimento duraturi".
L'assessore si riferiva in particolare ai Paesi limitrofi, come l'Austria, che costituisce un importante bacino di affluenza turistica verso l'Italia e può continuare a rappresentare uno dei mercati di riferimento per la collocazione dei prodotti di pregio del Friuli Venezia Giulia.
"Occorre - ha concluso Zannier - che la nostra filiera vitivinicola comprenda i vantaggi che possono derivare da una adeguata comunicazione delle peculiarità e specificità che caratterizzano il vigneto regionale, per consolidare risultati che hanno consentito di creare una realtà ormai conosciuta e affermata nel mondo, ma che si deve continuare a confrontare con successo con mercati spesso determinati da tendenze temporanee". ARC/CM/ma