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19.11.2021 15:34

Att. produttive: Bini, welfare per mini-imprese è sfida cruciale Fvg



Trieste, 19 nov - "Con la legge SviluppoImpresa abbiamo avviato un progetto innovativo per esplorare una formula di welfare rivolta alle piccole e microimprese imperniata su una piattaforma digitale capace di giungere proprio lì dove i piccoli non arrivano per ragioni organizzative più ancora che di costi. Si tratta di una sfida cruciale per il nostro sistema".

È il messaggio che ha portato l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini al convegno sul valore del welfare aziendale promosso a Codroipo da Unipol.

"Il progetto del welfare territoriale a cui si sta dedicando l'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa - ha spiegato Bini - mira al bene dei lavoratori e delle imprese. Se il lavoratore è a suo agio, si fidelizza e rimane; questo significa che un'azione sul benessere nelle piccole e microimprese del Friuli Venezia Giulia, che costituiscono la parte stragrande del nostro tessuto produttivo, combatte due mali in una volta sola: la fuga dei cervelli e la denatalità con conseguente calo demografico".

Bini ha precisato quindi l'obiettivo della cabina di regia regionale affidato all'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa: "Definire l'architettura di una piattaforma di servizi welfare omogenea a livello regionale; questa piattaforma - ha anticipato l'assessore - sarà esterna e adattata alle esigenze specifiche del Friuli Venezia Giulia". Nel suo intervento al convegno Unipol, tenutosi in un ristorante di Codroipo, presente anche il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, Bini ha indicato l'ampia gamma di interventi in cui possono tradursi le politiche di welfare, dalle assicurazioni integrative, al supporto dell'infanzia con gli asili nido e al rafforzamento delle iniziative formative.

"Proprio la formazione è un canale essenziale su cui investiamo - ha insistito -: ci sono professioni, spesso di carattere tecnico, per le quali serve personale che si fatica a trovare. Ecco perché la Regione, con il forte impegno dell'assessore Rosolen, ha puntato non solo sul sistema universitario ma anche sulla formazione tecnica, fino agli Its, gli Istituti tecnici superiori, per dare risposte alle esigenze delle imprese".

"Se l'intuizione vincente è unire le politiche del lavoro con le attività produttive, coniugandole con misure di vantaggio fiscale - ha concluso Bini -, ecco che l'unicum della collaborazione tra pubblico e privato messo in pratica in Friuli Venezia Giulia anche nella redazione della riforma SviluppoImpresa è la formula che ci permette di trattenere persone e famiglie che qui lavorano e creano ricchezza e di diventare un modello e, rispettivamente, un bacino produttivo sempre più attrattivi". ARC/PPH/ma