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24.11.2021 17:21

Famiglia: Rosolen, moltiplicate le risorse con percorso nuova legge

Trieste, 24 nov - "Tutta l'azione regionale è ricondotta alla centralità della famiglia e questa legge quadro è il completamento di un percorso che ha visto moltiplicare le risorse a disposizione di un sistema integrato".
Lo ha detto oggi in sede di Consiglio regionale l'assessore al Lavoro e alla Famiglia Alessia Rosolen a margine dell'approvazione da parte dell'Aula del disegno di legge 148 "Disposizioni in materia di politiche della famiglia, di promozione dell'autonomia dei giovani e delle pari opportunità".
"La norma approvata oggi - ha spiegato l'assessore - rappresenta il punto di arrivo di un piano programmatico che ha visto la Regione intervenire in questi tre anni con una serie di provvedimenti attraverso i quali sono stati attivati contributi economici e servizi di supporto alle famiglie. Grazie a questa legge, infatti, il Friuli Venezia Giulia da oggi si dota di un insieme organico di misure che si fondano, non su un'impostazione assistenziale, ma su un principio che considera la famiglia nucleo generativo della società".
Come ha ricordato l'assessore, l'Amministrazione nel corso della legislatura ha attuato una serie di interventi che hanno messo al centro dell'azione di governo la famiglia e i suoi componenti per tutto l'arco della vita: l'accreditamento di 249 servizi per la prima infanzia rivolti a una platea di oltre 7mila bambini; triplicati gli stanziamenti per l'abbattimento delle rette nidi (da 7,5 mln nel 2018 agli oltre 23 del 2021); il riconoscimento della spesa per la frequenza dei centri estivi (2 milioni di euro nel 2021); gli interventi per la conciliazione e il welfare aziendale; infine, oltre alla dote scuola (quasi 3 mln nel 2021), la creazione di una filiera per il diritto allo studio al fine di semplificare l'accesso ai benefici per le famiglie.
Nell'illustrare la potenziale efficacia della norma quadro approvata oggi, Rosolen ha sottolineato il conseguimento di alcuni obiettivi strategici, quali: la razionalizzazione della spesa pubblica, la semplificazione dei procedimenti e delle regole con l'eliminazione di una serie di prescrizioni mai attuate, l'impostazione bilanciata sul concetto di 'lavoro', in considerazione del fatto che le famiglie crescono "dove si investe sullo stato sociale e dove l'occupazione femminile è più alta".
Nel dettaglio, all'interno di questa impostazione che struttura la norma, l'assessore è entrato nello specifico puntando l'attenzione sulla Dote Famiglia: "uno strumento innovativo - ha detto Rosolen - che andrà ad aiutare i giovani dalla nascita fino alla maggiore età". Si tratta, come ha rimarcato l'assessore, di andare incontro a una platea potenziale di oltre 57mila famiglie aventi i requisiti (24 mesi di residenza in Fvg e 30mila euro di Isee) che potranno usufruire di un fondo (a disposizione 25 mln) per le spese sostenute in una serie di attività extrascolastiche tra cui centri estivi, corsi di lingua, attività sportive e culturali. "Puntiamo - ha aggiunto Rosolen - su chi sceglie di vivere e di costruire i propri progetti di vita in Friuli Venezia Giulia".
Tra gli altri strumenti introdotti dalla norma l'assessore ha parlato anche della previdenza complementare per i giovani, configurandola come "una precisa volontà politica per accompagnare la crescita dei nuovi cittadini nati in Friuli Venezia Giulia", e del Fondo di garanzia, finalizzato a consentire l'accesso al credito ai titolari di Carta famiglia "per affrontare le difficoltà della vita".
In conclusione, incentrando la riflessione sul concetto di famiglia, l'assessore ha inteso ribadire come da parte della Giunta non ci sia stata alcuna pregiudiziale ideologica. "Infatti - ha concluso Rosolen - questa legge non esclude nessuno, tutelando il minore in qualsiasi situazione o contesto di vita". ARC/GG/ep