Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Ridurre il tasso di errore è l'obiettivo del PSR 2014-2020

Ridurre il tasso di errore è un passaggio importante per avviare con il piede giusto la nuova programmazione del PSR-Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Lo ha affermato Graziella Romito, della direzione generale Sviluppo rurale del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, intervenuta a Udine al seminario "La riduzione del tasso di errore: un obiettivo di efficienza per il PSR".

Secondo i dati dell'organismo pagatore AGEA, dal 2009 al 2013 le rettifiche a seguito di procedura di infrazione sono state complessivamente pari a 2.348 milioni di euro. Il dato europeo del tasso di errore pari al 7,7 per cento; per una volta l'Italia appare un membro virtuoso in ambito comunitario, attestandosi intorno al 2 per cento. In linea con questo dato è il Friuli Venezia Giulia, dove nell'arco degli ultimi tre anni sono stati effettuati molti controlli e riscontrate numerose infrazioni, ma con un basso impatto economico. I margini di miglioramento comunque ci sono, la ricetta è formazione e informazione. Tra le novità in materia di verificabilità e controllabilità degli impegni, contenute nel regolamento in corso di approvazione e che verrà applicato per il PSR 2014-2020, al primo posto l'obbligo di valutazione congiunta ex ante e in itinere da parte dell'Autorità di gestione e dell'organismo pagatore per stabilire verificabilità e controllabilità delle misure comprese nel PSR.




INFO: dott.ssa Serena Cutrano
           tel. 0432 555509
           serena.cutrano@regione.fvg.it 
            
            




FOTO: Foto Archivio Direzione Centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali