Il 28 aprile è stata una delle giornate molto faticose per il grande lavoro di contenimento dell' incendio boschivo che stava bruciando sulle balze boscose del monte Brusò. Il nome stesso della montagna evoca tristemente l'evento. Infatti, il fuoco stava percorrendo le erte pendici del monte a nord del pittoresco e sperduto villaggio abbandonato di Pàlcoda in comune di Tramonti di Sotto. Il fuoco ha percorso un centinaio di ettari, ma avrebbe potuto essere molto più esteso dato che si sviluppa in una delle zone più selvagge e isolate della regione. Le forze impegnate nelle operazioni di spegnimento, con base a Campone, hanno dovuto mettere in gioco tutta la professionalità e le loro capacità operative. Dal cielo hanno lavorato due elicotteri della Protezione civile della Regione, a terra la direzione lavori di spegnimento è stata condotta con perizia dall'Ispettore Franco Mazzoli, che ha diretto le squadre miste di forestali e volontari comunali di protezione civile e antincendio boschivo. In zona hanno operato 12 forestali delle stazioni forestali di Maniago, Barcis, Pinzano, Aviano; 15 volontari delle squadre comunali di Maniago, Tramonti di Sotto, Travesio, Meduno e Montereale Valcellina, personale del Servizio del Corpo forestale regionale, della Protezione civile di Palmanova. Anche il Direttore Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali, dottor Luca Bulfone, ha voluto essere presente con un accurato sopralluogo nella località interessata e incontrare direttamente il Direttore delle operazioni di spegnimento e i suoi più diretto collaboratori per rendersi conto personalmente sulle difficoltà dell'intervento effettuato. Sono state impiegate, infatti, tutte le tecniche per il sicuro svolgimento delle operazioni a terra e di aerocooperazione. La sala operativa ha mantenuto i contatti e ha coordinato lì'intervento, durato tutta la giornata, del possente elicottero S64 detto "Nuvola Rossa" che ha contribuito non poco al contenimento dell'incendio con le sue bombe di 9000 litri d'acqua prelevate dal lago di Tramonti. A supporto delle operazioni, in serata, è giunto di nuovo un Canadair, proveniente dalla Liguria. Poco dopo le 17.00 forestali e volontari sono dovuti intervenire anche su una ripresa dell' incendio di minori dimensioni, che si è sviluppato a Grizzo di Montereale. La Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali, il Corpo forestale regionale e la Protezione civile della regione, visto il periodo di grave siccità, hanno lanciato un accorato appello, affinché tutti si astengano dall' eseguire abbruciamenti, o attività che comportino pericolo di incendio della vegetazione.
INFO: Luca Bulfone
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Driussi Marco
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FOTO: Corpo forestale regionale